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In venticinquemila spingono la Sampdoria all'impresa

Antonio Cassano

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«Werder trema» hanno scritto su uno dei loro striscioni i tifosi doriani e il messaggio appare chiaro. Marassi farà di tutto per spingere la Samp oltre l'ostacolo altissimo che si è trovata davanti alla fine del match di andata. Il 3-1 subito in Germania le impone di vincere 2-0 o con almeno tre gol di scarto. Non sarà facile. «Ma in fondo avremmo dovuto vincere in questo modo anche se avessimo perso solo 1-0», sottolinea Di Carlo per caricare i suoi. Benedetta quella rete di Pazzini allo scadere, dunque, che fa sperare il popolo blucerchiato, pronto a riempire Marassi. La prevendita è stata ricca. Venticinquemila i biglietti venduti, per la felicità del cassiere doriano. Almeno lui ha già vinto. Al Werder mancherà l'infortunato Almeida (probabilmente rimpiazzato da Arnautovic) e per cercare di eliminarlo conquistando così l'agognata qualificazione alla fase a gironi e punti importanti per il calcio italiano nei confronti di quello tedesco nel ranking europeo, Di Carlo cambierà qualcosa nella formazione titolare rispetto a quella vista in Germania una settimana fa. In difesa Stankevicius tornerà sulla destra col giovane Volta al centro accanto a Gastaldello per sostituire lo squalificato Lucchini. A centrocampo Dessena dovrebbe affiancare capitan Palombo, che carica l'ambiente: «All'andata hanno sofferto il nostro pressing, se saremo più aggressivi e non sbaglieremo l'ultimo passaggio potremo farcela». Sulla sinistra Guberti appare favorito rispetto a Mannini. In avanti il duo Cassano-Pazzini, sperando che stasera il barese non stecchi come a Brema. Dai suoi piedi devono nascere le invenzioni per innescare il «Pazzo» e continuare a sognare.

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