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Pizarro c'è, Ranieri ride

David Pizarro

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Ranieri tira un sospiro di sollievo. La giornata di allenamento di ieri a Trigoria a tre giorni dall'Inter, gli ha regalato una bella notizia: Pizarro ci sarà. Il cileno si è allenato con il resto del gruppo e l'allarme per la sua presenza sabato sera a San Siro è rientrato spalancando tutto una serie di opzioni in più per il tecnico giallorosso che già da qualche giorno sta iniziando a preparare il primo appuntamento ufficiale della stagione: la Supercoppa italiana. Le prime uscite estive e le ultime amichevoli programmate dalla società hanno dato chiari segnali a Ranieri che non vuole sbagliare l'esordio contro la solita Inter. Adriano è ancora indietro, Simplicio era pronto a prendere il posto di Pizarro che invece ci sarà e consentirà di cambiare pochissimo rispetto al passato. La Roma sembra ancora più a suo agio con il «vecchio» modulo nel quale però il testaccino dovrà inserire il giocatore più in condizione del momento: Jeremy Menez. Con lui, Totti in momento di grazie e Vucinic in crescita la Roma proverà a cambiare le sorti di una competizione che è ormai da un lustro una questione tra Roma e Milano (detentrice è la Lazio) e che manca dalla bacheca giallorossa dal 2007: ma sono state ben tre le finali perse con l'Inter in questi ultimi anni. Ranieri potrebbe tornare addirittura al rombo di centrocampo (utilizzato più volte nella scorsa stagione) con Pizarro basso davanti alla difesa, De Rossi e Perrotta (in vantaggio su Taddei) larghi e Menez dietro alle due punte. C'è anche un'ipotesi tridente, ma difficilmente i tre attaccanti verranno utilizzati in linea dall'inizio. Più probabile il rombo o il «classico» 4-2-3-1: ma in quel caso sarebbe un ritorno alla Roma di spallettiana memoria con Menez sacrificato per una copertura maggiore con Vucinic largo, Perrotta dietro a Totti e Taddei a destra. In questo modo Ranieri avrebbe anche un cambio «valido» con Menez che potrebbe entrare a gara in corso. Dietro tutto invariato con la difesa priva di Burdisso e i due posti centrali occupati da Juan e Mexes con cassetti e Riise esterni. Restano invece i dubbi e tanti in porta. La prognosi per Julio Sergio, ancora alle prese con una elongazione alla coscia destra, non è stata sciolta e solo oggi si capirà se l'estremo difensore brasiliano potrà essere della sfida: difficile. Ranieri spera, altrimenti c'è pronto Lobont ma non sarebbe la stessa cosa. E se il buon giorno si vede dal mattino...

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