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Le cessioni e una punta per sognare

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Treobiettivi per sognare il ritorno in Europa. Il 31 agosto chiude il mercato, due giorni prima si gioca a Marassi ma la Lazio è ancora un cantiere aperto. Sono tre i nodi da sciogliere: il primo, fondamentale, è la riduzione della rosa. Trentasei giocatori sono troppi tanto che Reja è alle prese con gravi problemi logistici per allenarli tutti. C'è bisogno di sfoltire, magari rinunciando ai soldi nel caso di alcuni, piuttosto che rescindere qualche contratto pesante favorendo l'uscita nel caso di altri. Altrimenti, non parte nessuno e il tecnico resta a lavorare nel caos. Il secondo traguardo, ma non in ordine di importanza, è il chiarimento definitivo con Ledesma. Si deve arrivare al rinnovo, questa è la priorità, altrimenti meglio il divorzio con l'obbligo poi di comprare un sostituto degno per non disperdere l'effetto Hernanes. Infine la punta: c'è bisogno di un attaccante di qualità forte fisicamente ma su questo ci sono pochi dubbi. Sugli altri due punti, invece, ci sono ancora troppe incognite.

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