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Tanti errori ai box. Ma è umano

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Inpassato simili situazioni erano state rapidamente risolte dai commissari di pista. 2) Vettel non doveva essere punito per comeha imboccato i box? No. Le righe che delimitano la corsia dei box non possono essere superate soltanto in uscita e Vettel, buttandosi dentro così all'improvviso, non aveva neppure creato una situazione di pericolo perché non c'erano macchine alle sue spalle. 3) La Ferrari ha ancora una volta richiamato i suoi due piloti nello stesso giro nonostante fossero separati da pochi secondi. Non si è trattato di un errore? No. L'errore l'aveva fatto la Red Bull lasciando fuori Webber, anche se paradossalmente l'australiano ha poi vinto grazie a questo. 4) Come possono succedere eventi quali la collisione fra Sutil e Kubica in fase di pit stop o la perdita di una ruota nella corsia box da parte di Rosberg? Non si tratta di novità. Anche nell'iperprofessionalizzato mondo della F1 la concitazione in situazioni impreviste può provocare errori umani anche gravi come quello dell'addetto al «lollipop» della Renault, che ha dato il via a Kubica nonostante la macchina di Sutil fosse proprio lì, davanti ai suoi occhi. È un po' più grave, semmai, quanto capitato a Rosberg, perché le procedure tecniche di avvitaggio delle ruote dovrebbero essere a prova di stupido. 5) È stato davvero «mostruoso» quel che Schumacher ha fatto per scoraggiare il tentativo di sorpasso da parte di Barrichello? Non più di quanto lo fosse stata l'identica manovra operata da Vettel ai danni di Alonso una settimana prima al via del G.P. di Germania (con 20 macchine sopravvenienti da dietro, oltretutto). Ma allora nessuno aveva invocato il linciaggio come ieri. In fondo Schumi ha cambiato linea una volta sola, come consentito dal regolamento. Gia. Bac.

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