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«Quest'anno vedrete il vero Menez»

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PoiMenez è riuscito piano piano a togliersi di dosso l'etichetta del bidone, del «potrei ma non voglio». Deve ringraziare una persona su tutti: Ranieri. Con lui il tecnico ha usato solo il bastone e a forza di legnate il francese si è svegliato. «Quest'anno vedrete un altro Menez» promette Jeremy. L'estate scorsa in ritiro sembrava un corpo estraneo. Spalletti gli chiedeva una cosa, lui faceva il contrario. A gennaio è finito sul mercato, a Trigoria c'è rimasto per mancanza di offerte decenti. La cura-Ranieri lo ha trasformato: adesso si impegna, parla italiano senza problemi ed è pronto a sudare per un posto fisso in squadra. «Una cosa mi ha colpito - racconta a Roma Channel - del rapporto con il mister c'è stata dopo la trasferta di Cagliari: feci una partita di m...., i compagni avevano ragione a criticarmi, ma da lì in poi Ranieri per me è stato come un padre». La Roma se lo tiene stretto. «Possiamo puntare allo scudetto anche se l'Inter parte ancora davanti. Sarà una Roma più offensiva: siamo tutti bravi attaccanti e giocare con Totti, Vucinic e Adriano sarà divertente». Ieri il primo assaggio: Menez si è messo a centrocampo, dietro il trio delle meraviglie. «Ranieri ha detto che mi vede meglio trequartista, ma io mi metto a disposizione per qualunque ruolo». Il ct francese Blanc lo osserverà attentamente. Ale. Aus.

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