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Il ritorno di Petacchi

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Alessandro Petacchi

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Alessandro Petacchi e una carriera che non finisce mai. L'avevamo dato quasi per sfiatato dopo un Giro d'Italia in cui era andato malissimo e da cui si era ritirato dopo neanche una settimana, e rieccolo al Tour a cogliere un successo che gli mancava dall'ormai lontano 2003: nel suo anno d'oro AleJet colse 6 successi di tappa al Giro, 4 al Tour e 5 alla Vuelta, ma nella Grande Boucle non finì benissimo, perché subito dopo la quarta vittoria se ne tornò a casa, facendo arrabbiare squadra e appassionati. Stavolta le cose potrebbero andare diversamente: perché lo spezzino è a fine carriera, e probabilmente ha voglia di concretizzare tutto il concretizzabile. Anche - perché no - una maglia verde che sarebbe un grande premio alla carriera per lui. La tappa: superato senza problemi il settore iniziale (a rischio ventagli), il gruppo ha proceduto più o meno compatto fino a Bruxelles: che la fuga a tre con Wynants, Boom e Pérez Lezaun, partita al km 0, fosse destinata ad essere riassorbita, era palese; né è servito l'arrivo di Pliuschin in avanscoperta per cambiare le sorti di una frazione che si sarebbe decisa allo sprint. Ma a poco meno di 2 km dal traguardo, primo colpo di scena, in una curva a destra: Hunt ha sbagliato traiettoria e si è portato giù il compagno Klier, Lorenzetto e Freire (Oscarito era tra i favoriti di giornata). Anche Cavendish ha dovuto mollare di lì a poco, a causa di un problema meccanico; e appena varcato lo striscione dell'ultimo chilometro, una caduta stavolta quasi generale ha spezzato il gruppo, lasciando davanti una ventina di uomini a giocarsi il successo. Tra di loro, Petacchi, Hushovd, McEwen e il pericolosissimo Farrar. Ma quest'ultimo si è arrotato con Mondory sul rettilineo finale, in leggerissima ascesa, e a quel punto Petacchi aveva il dovere morale di vincere: così ha fatto, aiutato da Hondo che ha chiuso un tentativo di anticipo di Lancaster. Gioia e gaudio per AleJet, primo su Renshaw, Hushovd e McEwen. Cancellara, pur coinvolto nella caduta generale, resta maglia gialla: tutti i distacchi dovuti ai capitomboli negli ultimi 3 km sono stati - come da regolamento - annullati.

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