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Il tempo passa e il futuro si fa adesso

Adriano

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Il tira e molla continua. Tra Unicredit e Italpetroli che fa capo alla famiglia Sensi, l'accordo sembra a un passo ma ancora non c'è. Intanto passa il tempo e oggi si apre ufficialmente la finestra del mercato estivo: la Roma non può restare a guardare. Impossibile pensare a un'altra estate di «parametri zero», perché questo è il presupposto al momento visti i noti problemi economici che assillano la proprietà. Ieri il sindaco di Roma Alemanno ha garantito che vigilerà sulla società giallorossa definita «un bene della città». Terrà d'occhio un accordo che non arriva e probabilmente farà pressione per evitare «scippi» dell'ultima ora o fughe verso isole lontane col bottino in tasca. Serve chiarezza, ma soprattutto un progetto e un'idea che metta il ds Pradè, l'uomo che al momento (e fino a prova contraria) si occupa del mercato della Roma, nelle condizioni di poter operare al pari degli altri club italiani... almeno. Ma è evidente come l'attuale situazione stia invece creando i presupposti per uno scenario completamente diverso che rischia di avere un'unica vittima: la As Roma. Buono il colpo Simplicio, tutto da verificare quello legato alle condizioni fisiche e alla voglia di riscatto di Adriano. Ma non basta per continuare a restare incollati alla vetta del campionato e proprio a questo è legato il rinnovo contrattuale di Ranieri: uno che dopo la prima stagione di vertice al comando della Roma, avrebbe potuto anche mollare e andar via a testa alta. Difficile pensare a una stagione migliore di quella passata per una Roma che si ritrova con un organico complessivo più vecchio di un anno e senza innesti di rilievo: al momento i due acquisti partirebbero entrambi dalla panchina. No, Ranieri che è l'unica certezza giallorossa oltre a Totti, De Rossi & Co., vuole avere la garanzia che ci sia qualcosa oltre alle belle parole e alle promesse di acquisto. «C'è la volontà di migliorare» aveva tuonato la numero uno giallorossa a margine della donazione del sangue all'Olimpico: ergo di fare una Roma più forte. Beh, al momento di più forte c'è solo la sensazione che la società sia sull'orlo del baratro o della cessione definitiva. Servono investimenti o i Sensi passino la mano... per il bene della Roma: e tutti giallorossi non potranno che ringraziarli.  

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