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Molto francese, molto chic.

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Èla nuova Citroen DS3, nata per fare la concorrenza alla tedesca Mini, ma soprattutto per aprire un nuovo orizzonte in questo segmento di mercato che diventa sempre più affollato. Look innanzitutto, ma anche stile e tanta sostanza per una due porte che sorprende davvero. Bella, silenziosa e che, rispetto alla concorrenza tedesca, non ti frantuma la schiena nei percorsi cittadini. Questa DS3 ha un Different Spirit e vuole entrare a far parte prepotentemente della schiera degli oggetti «must», icone imperdibili come fu nei tempi passati il mitico «ferro da stiro», mamma di tutte le DS. Il riferimento alla Mini non è casuale, così come quello alla 500 Fiat altra sfidante di tutto riguardo: soprattutto nei numeri. Ecco la DS3 si infila esattamente tra le due rivali, pur con delle dimensioni per niente ridotte: anzi. E, come ogni oggetto di questo tipo, è personalizzabile quasi all'infinito. Puoi scegliere tutto, dal tetto al più insignificante dei dettagli tecnici. La sua sagoma, dallo stile forte e originale, si presta a rendersi ancora più riconoscibile grazie alle 38 combinazioni possibili tra i 12 colori della carrozzeria e i 4 del tetto (bianco, nero, rosso Cartier e azzurro). Per il tetto, poi, si possono scegliere quattro temi di personalizzazioni adesive (400 euro), dal motivo zebrato ai pois. Con 12 differenti cerchi a disposizione, anche tutti bianchi o neri, i coprimozzi coordinati al colore della carrozzeria e i gusci degli specchi coordinati con il colore del tetto o cromati si creano ulteriori tocchi personali. il gioco della personalizzazione continua all'interno, con 8 varianti, dal pendant con il colore della carrozzeria al nero lacca per la bella plancia a T dal disegno coerente con lo stile moderno e sportivo della carrozzeria. Sette sono i pomelli del cambio e differenti sono le combinazioni tra i colori e i materiali che vestono i sedili. Lo stile è coerente con quello dell'esterno, sportivo e moderno, con un cruscotto a tre quadranti protetti da una palpebra leggera e ben protesa verso il pilota come la visiera di un cappelluccio. Parliamo un po' di misure. Quanto basta perché dei cinque posti quattro siano comodi per quattro adulti e nemmeno troppo piccoli. E quanto basta perché il bagagliaio sembri più grande dei 285 litri dichiarati, un pozzetto regolare dalla soglia di carico però piuttosto alta (75cm). Abbassando i sedili posteriori il volume di carico sfiora il metro cubo, con 980 litri e 115 centimetri di lunghezza a disposizione. Niente male i motori che le consentono davvero un salto di qualità rispetto alla concorrenza. Cinque quelli disponibili, due millesei a gasolio HDI, da 92cv con cambio a 5 marce e 112cv con cambio a 6 marce (tutti entro al soglia dei 115g/km di CO2), e tre a benzina, due VTi, 1.4 da 95 o 1.6 da 120cv con cambio a 5 marce, e l'ottimo turbo THP a coppia superbassa come un turbodiesel (240Nm tra 1400 e 4000 giri) da 155cv con cambio a sei marce. In arrivo anche il cambio robotizzato per la DS3 1.6 VTi 120cv e per la HDI 110cv. La 1.4 VTi raggiunge i 184km/h e impiega 10,6 secondi per lo 0-100km/h, 214km/h e 7,3 secondi per la 1.6 THP. Consumi medi dichiarati vicini ai 20km/litro per le DS3 a benzina e decisamente superiori per le HDI. Interessante è anche il prezzo della DS3. La 1.4 95cv Chic costa 14.621 euro con una dotazione piuttosto ridotta all'osso ma con 1000 euro si acquista il pacchetto Select Confort che la rende dotata di tutto e di più, dal climatizzatore automatico ai sensori pioggia, luci e posteggio, dallo specchio elettrocromatico ai sedili sportivi tessuto/Alcantara, dagli specchi regolabili e riscaldabili elettricamente ai vetri posteriori scuri e alla pedaliera in alluminio. 900 euro per il navigatore con schermo da 7 pollici al centro della plancia e 500 euro per i cerchi in lega. La DS3 più costosa è la 1.6 HDI 110cv Sport Chic, costa 20.321 euro.

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