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Mondiali, Italia obbligata a vincere per scongiurare il rischio monetina

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Terzo impegno mondiale per la nazionale italiana e terzo cambio di modulo per il ct Marcello Lippi. Oggi alle 16 l'Italia affronterà la Slovacchia a Johannesburg con l'obiettivo di centrare la prima vittoria in questi Mondiali e la qualificazione agli ottavi di finale, obiettivo messo in serio pericolo dai deludenti pareggi con Paraguay e Nuova Zelanda. Per evitare di doversi affidare a calcoli complessi o all'aiuto della fortuna la nazionale di Marcello Lippi dovrà battere la modesta selezione slovacca.   VITTORIA O RISCHIO MONETINA - Assodato che neanche oggi ci sarà Andrea Pirlo, nella terza uscita l'Italia dovrebbe schiararsi con un aggressivo 4-3-3 dopo il 4-2-3-1 della prima partita e il 4-4-2 della seconda. Cambiano anche gli interpreti con Di Natale esterno sinistro dal primo minuto e Marchisio in panchina. L'attaccante dell'Udinese farà reparto con Iaquinta e Pepe. Per il resto nove undicesimi della squadra dovrebbe essere formata dai giocatori scesi in campo contro la Nuova Zelanda. "Non vogliamo che sia l'ultima partita", ha detto il ct, "vogliamo andare avanti e migliorare, vogliamo fare bene". Il Paraguay, apparso finora ordinato ma tutt'altro che eccezionale, con una vittoria sulla Nuova Zelanda si assicurerebbe il primato nel girone. Nel caso in cui Italia e Nuova Zelanda dovessero pareggiare i rispettivi impegni con lo stesso risultato la seconda qualificata dietro al Paraguay si deciderebbe con un sorteggio. In serata si risolverà invece il Gruppo E e l'eventuale sfidante dell'Italia agli ottavi. L'Olanda, che nelle prime due giornate ha sconfitto senza brillare Danimarca e Giappone, alle 20.45 affronterà a Città del Capo il deludente Camerun di Samuel Etoo con l'obiettivo di chiudere a punteggio pieno questa prima fase. L'altro match del girone, quello tra Danimarca e Giappone, è di fatto uno spareggio per il secondo posto: entrambe le squadre hanno tre punti grazie ai successi ottenuti sul Camerun, sconfitto 2-1 dai danesi e 1-0 dai nipponici.   "TROPPO VECCHI? VEDREMO" - L'ottimismo del capitano Fabio Cannavaro ha cercato di rassicurare gli animi. "Da due anni lavoriamo per un obiettivo", ha detto il difensore, "fermarci dopo tre partite sarebbe un peccato perché il bello deve ancora venire. Ci siamo allenati bene, siamo consapevoli che c'è bisogno di una vittoria per tirare su il morale di tutti". Del possibile addio alla nazionale Cannavaro non vuole sentir parlare: "Qualche ricordo positivo l'ho lasciato", ha detto sorridendo Cannavaro, "se va tutto bene contro la Slovacchia per me arriverà la 136ma presenza. Il mio obiettivo è qualificarmi con il resto della squadra e sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto fino ad ora, ma ci manca una vittoria. Una vittoria cambierebbe tutto". L'Italia, tra le maggiori delusioni di questo primo scorcio di Mondiale, secondo Cannavaro resta una squadra temibile: "Dicono tutti che siamo vecchi e non sappiamo più giocare, ma alla fine nessuno ci vuole affrontare". Il Paraguay, apparso finora ordinato ma tutt'altro che eccezionale, con una vittoria sulla Nuova Zelanda si assicurerebbe il primato nel girone. Nel caso in cui Italia e Nuova Zelanda dovessero pareggiare i rispettivi impegni con lo stesso risultato la seconda qualificata dietro al Paraguay si deciderebbe con un sorteggio.  

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