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Murray, inferno e ritorno

Andy Murray

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All'inferno e ritorno. Ieri pomeriggio, nel primo turno del Roland Garros, Andy Murray stava per vivere un nuovo capitolo della crisi cominciata lo scorso gennaio, dopo la finale persa in Australia. La sorte non aveva aiutato il numero 4 al mondo, mettendogli di fronte il talentino di casa Richard Gasquet, ex top ten in risalita dopo la vittoria ottenuta a Nizza. Contro Murray il francese ha confermato il buon momento, vincendo 6-4, 7-6 i primi due set. Poi, dopo due ore di gioco, è crollato cedendo 6-4, 6-2, 6-1: lo scozzese ringrazia e va avanti, sperando di lasciare la crisi alle spalle. Negli altri match nessun problema per Federer e Djokovic. Serena Williams fatica ma batte la Voegele. Bene anche Monfils (domani contro Fognini), la Wozniacki e la Dementieva. Oggi l'esordio di Nadal e della Henin. Negativa la giornata azzurra. Bolelli ha sprecato un'occasione d'oro contro il numero 148 Andujar, cedendo in tre set. Fuori anche Lorenzi, sconfitto da Andreas Beck. I sorrisi, come al solito, arrivano dalle donne. Che lottano, soffrono, ma poi vincono (quasi) sempre. Come la Schiavone, che rimane in campo tre ore per superare la Kulikova. O la Garbin, che annulla tre match points e batte la Barrois. O ancora la Vinci, che sconfigge la Razzano e si guadagna il derby contro la Pennetta. Fuori solo la Errani, battuta dalla Shvedova. Oggi esordio per Starace (contro Marchenko), Seppi (Ventura), Camerin (Bartoli) e Brianti (Zvonareva).

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