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Lotito approva il piano di Reja

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Edy Reja, allenatore della Lazio (foto Gmt)

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Perfetta sintonia. Il grande incontro c'è stato l'altra notte: Lotito e Reja hanno stabilito dopo un lungo colloquio le strategie per la Lazio 2010-2011. Le linee guida sono quelle che era no state già dettate dal tecnico friulano al termine della partita vinta sabato scorso contro l'Udinese. Il primo obiettivo è sfoltire la rosa, il secondo è rinforzare una squadra già di qualità, almeno secondo l'allenatore, la terza evitare cessioni dolorose oltre a quella prevista di Kolarov. Sarà proprio il laterale serbo il giocatore sacrificato per il resto Reja non si aspetta altri tagli rispetto alla squadra che nelle ultime dieci partite ha totalizzato venti punti risalendo fino al dodicesimo posto in classifica generale. A proposito di Kolarov potrebbe nei prossimi giorni nascere un braccio di ferro tra la società e il giocatore. La Lazio avrebbe raggiunto un accordo sui 18-20 milioni col Real Madrid ma il serbo ha scelto l'Inter per raggiungere il suo amico Pandev. Difficile trovare un punto d'incontro anche se in ogni caso il difensore di fascia lascerà la Capitale. Lotito si è trovato d'accordo su tutto con il suo allenatore mentre aspetta il regalo di qualche collega che prenda Ballardini e gli eviti di pagare anche il prossimo anno gli 800 mila eruro stabiliti dal suo ingaggio. Tant'è, ora il presidente è proiettato sulla costruzione della nuova squadra in attesa di novità nell'organigramma societario che però non sono più così certe rispetto a un mese fa. Peruzzi oppure un dirigente con le sue caratteristiche sarà preso ma il nuovo direttore sportivo potrebbe anche non arrivare in tempi brevi. Reja ho posto tra le priorità il riscatto di Floccari sul quale nei giorni scorsi si era espresso anche il presidente: «Rispetteremo gli accordi» aveva detto Lotito che può far valere la sua opzione entro il 30 giugno versando nove milioni in tre anni. Tra l'altro al Genoa potrebbe finire la metà di Foggia che spera di rilanciarsi proprio con la maglia rossoblù anche se ancora non è certo che il fantasista napoletano accetti la nuova collocazione. Si vedrà la formula ma Floccari è un mattone sul quale Reja vuole costruire la nuova casa biancoceleste. Intanto ieri è stato firmato il nuovo contratto fino al 2015 di Muslera mentre il procuratore di Mauri attende solo la chiamata della società per certificare il nuovo accordo: «Siamo in attesa dell'incontro - ha spiegato a Tele Radio Stereo - con il presidente per mettere la firma ma è una semplice formalità. C'è l'ok su tutto e con Lotito basta una stretta di mano, che peraltro già c'è stata». La ristrutturazione prevede qualche innesto ma la conferma del blocco che ha regalato la salvezza anticipata compresi i leader storici come Rocchi, Brocchi e Ledesma. Su quest'ultimo c'è ancora qualche punto intterrgativo solo perché è uno dei giocatori più ricercati sul mercato e la Lazio potrebbe ritrovarsi tra qualche settimana con la necessità di fare cassa ma è un'ipotesi a cui Reja non pensa perché sul regista argentino fa molto affidamento. Oltretutto Ledesma ha confermato l'apertura per il rinnovo di contratto e ha mostrato grande disponibilità nei riguardi del club non ricorrendo all'articolo 17. Sarebbe fondamentale fissare un incontro per smussare gli ultimi angoli ed arrivare al nuovo accordo. In bilico resta Stendardo così come potrebbe essere tenuto Zauri che rientra dal presito alla Sampdoria. Il patto è stato sancito: Reja sarà il demiurgo della nuova Lazio con l'avallo di Lotito.

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