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«L'ippodromo è un tesoro da preservare»

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Dal2005 presiede l'Associazione Nazionale Allevatori Cavalli purosangue. Due suoi cavalli sono stati secondi al Derby. «Storm Mountain nel 2006 dietro il francese Gentlewave; l'anno dopo ebbe un brutta frattura, lo salvammo e rientrò vincendo. Ora è stallone in Piemonte, vicino di casa di Varenne. Permesso nel 2008 fece venire i brividi a me ed al proprietario Sergio Scarpellini: mezza lunghezza dal vincitore Cima De Triomphe. Domani sarà al via nel Premio D'Alessio». Il «mago» Federico Tesio metteva ai cavalli nomi di artisti. E lei? «Li guardo in faccia. Il Fenomeno era venuto al mondo da qualche minuto ma già cercava di poppare dalla madre: un fenomeno, mi dissi». Le piace Capannelle? «Ospitalità squisita e ben curato. Vorrei invitare il Comune di Roma a preservarlo e a collaborare con i gestori». La Capitale ha bravi allevatori? «I Rosati Colarieti con "stud" in Sabina, i Luciani e Betti nel basso Lazio: danno ottimi prodotti». Due noti team romani, Razza dell'Olmo e La Nuova Sbarra, sono anche allevatori. «Un tempo tutte le migliori scuderie lo erano. Oggi allevatori-proprietari sono la Regina d'Inghilterra, l'Aga Khan, gli sceicchi del Dubai». In sella a un purosangue che galoppa che si prova? «Toglie il fiato». Enr.Ton.

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