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Mitiche sorelle d'Italia

Francesca Schiavone

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L'altra metà della racchetta azzurra si conferma quella di maggior talento. Sono ben cinque le italiane al secondo turno degli Internazionali. A Brianti e Camerin si sono aggiunte ieri le teste di serie Pennetta e Schiavone e la «outsider» Vinci. È proprio della Robertina nazionale l'impresa più importante della giornata. La tarantina ha avuto la meglio sulla russa Kleybanova, numero 27 del mondo, in due set terminati al tie-break. La Vinci ha saputo sfruttare al massimo le sue caratteristiche, utilizzando più volte la palla corta per mettere in difficoltà un'avversaria piuttosto lenta negli spostamenti. Al termine di due set equilibratissimi, l'italiana ha giocato meglio i punti decisivi e ha strappato un 2° turno in cui se la dovrà vedere con Agnieszka Radwanska, numero 9 del mondo. Ha faticato più del previsto Francesca Schiavone per fiaccare la resistenza di Daniela Hantuchova, numero 24 del mondo ma in passato per diversi mesi nelle top ten. La slovacca è stata aggressiva fin dall'inizio non sbagliando neanche un affondo. Risultato: un primo set dominato 6-3 e più di qualche preoccupazione sugli spalti. Nella seconda partita però la Schiavone ha finalmente ritrovato profondità e, complice il calo dell'avversaria, si è portata sul 4-0. A quel punto la Hantuchova ha mollato e la milanese ha chiuso con un doppio 6-2. «Lei ha giocato un gran primo set - ha spiegato l'azzurra nel dopogara - ma per fortuna ormai ho una certa esperienza e sono capace di restare "attaccata" alla partita anche nei momenti difficili». Al secondo turno ci sarà la spagnola Martinez-Sanchez: «E' un'ottima giocatrice sulla terra, dovrò mantenere molto alta la concentrazione». Nel tardo pomeriggio sul Centrale è toccato alla numero uno italiana, Flavia Pennetta. La brindisina, testa di serie numero 12 del torneo, non ha avuto alcuna difficoltà a liberarsi della uzbeka Amanmuradova. Due rapidi set, 6-2 6-3, conclusi in poco più di un'ora. Domani sul Pietrangeli dovrà vedersela con la Safarova, con la quale ha già giocato due volte in passato perdendo in entrambe le occasioni. «Lei sarà molto incoraggiata da questo - ha detto Flavia - e in più non è facile affrontarla perché è mancina. Sarà un match intenso». Un po' di amaro in bocca per Sara Errani, che si è arresa per l'ennesima volta alla sua bestia nera Dulgheru. Più prevedibile, invece, la sconfitta della wild card Corinna Dentoni, che ha conquistato solo tre game contro l'israeliana Shahar Peer. Chi ha avuto la fortuna di trovarsi sul campo 5 per la sua partita ha però avuto la fortuna di vedere una delle giocatrici più belle del circuito. Corinna ha solo 20 anni. Se in futuro dovesse entrare almeno tra le prime cento al mondo, l'Italia averebbe trovato la sua Sharapova.

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