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Tante emozioni tra campionato e Mondiale 2010

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DellaValle, innervosito dalla richiesta di chiarimenti partita da Gilardino, ha replicato seccamente che non c'e nessuna crisi, che l'allenatore Prandelli è confermato e che, se Giardino o qualche altro giocatore viola vuole andarsene, può farlo tranquillamente. Nel caso del Milan, invece, la vittoria riportata di misura, su rigore, sabato proprio sulla Fiorentina non basterà a sanare il contrasto tra Berlusconi e l'allenatore Leonardo. All'accusa di aver fallito il massimo traguardo (accusa lanciata dal presidente senza tener conto della politica di restrizione voluta proprio da lui) Leonardo ha dichiarato, con una certa eleganza che lui e il presidente sono incompatibili. Per un paio di situazioni movimentate, però, ce n'è una, quella della Juventus, che ha trovato una sistemazione inaspettata e positiva; il ritorno, al vertice del glorioso club, di un Agnelli, il trentaquattrenne figlio di Umberto, Andrea. Il suo predecessore, Blanc, rimane come responsabile amministrativo, ma la famiglia che da un secolo presiede alle sorti della Juventus riassume le sue responsabilità. È appoggiata non solo dal fascino della tradizione ma anche da un consistente pacchetto di euro per 80 milioni, tutti munificamente destinati al finanziamento della campagna acquisiti. Al posto di Zaccheroni ci sarà lo spagnolo del Liverpool, Rafa Benitez, un tipo che ha idee molto chiare. Da qui all'inaugurazione del "mondiale" sud africano, prevista per le 16 (ora italiana) dell'11 giugno a Jonannesburg naturalmente con l'esordio della nazionale sud africana, saremo rapiti da una fuga di eventi straordinari: la conclusione del campionato italiano con l'assegnazione delle poltrone per Champions, l'Europa League e la Coppa Italia. Ma anche dagli incontri amichevoli nei quali Lippi scioglierà i suoi ultimi dubbi sulla formazione azzurra che, nel girone di partenza del Mondiale, sarà impegnata nei confronti con la Nuova Zelanda, il Paraguay e la Slovacchia (la squadra di Hamsik). Per la verità, i ragazzi di Lippi non figurano tra i favoriti della competizione sud africana, almeno agli occhi di Michel Platini, l'oriundo italo-francese che dopo una brillantissima carriera nella Juventus è diventato presidente dell'UEFA secondo lui, saranno Brasile, Spagna ed Inghilterra (allenata da Fabio Capello)a dominare la scena, mentre l'Italia sarebbe da includere in una ideale "seconda fascia", con Argentina e Germania. Nessun pronostico dal presidente della FIFA, che tiene a confermare invece l'erogazione di montagne d'euro 20 milioni ai vincitori, altri soldi agli altri concorrenti e perfino un risarcimento di 1061 euro al giorno per il club che mette a disposizione del torneo un suo giocatore. Di esperimenti tecnologici, tipo moviola o quinto uomo per filo diretto con la telecronaca della partita, per aiutare i fischietti, non se ne parla neppure: l'arbitro resta sovrano assoluto.

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