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Lazio, punto salvezza

Il difensore svizzero della Lazio,Lichtsteiner dai compagni di squadra

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MILANO - Le luci a San Siro brillano soltanto per la squadra di Reja: la Lazio torna a casa con un pareggio che sa tanto di vittoria, almeno per quanto mostrato sul terreno di gioco. Finisce uno a uno, sblocca Borriello su rigore, pareggia Lichtsteiner, svizzero dal gol pesante. Addio sogni di gloria: i rossoneri abbandonano la corsa scudetto con netto anticipo, i biancocelesti da oggi navigano nel mare della tranquillità raggiungendo quota 33, a più cinque dall'Atalanta. La Lazio porta a casa un punto preziosissimo che - visti i risultati delle dirette antagoniste per la salvezza - assume un valore ancor maggiore. La squadra di Reja mette in campo quella spensieratezza che fino a oggi non c'era mai stata, giocando alla pari con i rossoneri e sfiorando a più riprese il gol di una vittoria che sarebbe stata meritata. Leonardo è costretto a disegnare una squadra con il 4-4-2: Ronaldinho e Pirlo sono assenti per squalifica, l'infermeria è piena in ogni ordine di posto: Abbiati, Nesta, Pato, Beckham, Bonera, Mancini sono out. Dall'altra parte Reja conferma in blocco la formazione schierata nel turno infrasettimanale col Siena. Sessanta secondi e Muslera è già chiamato in causa da Abate che calcia centralmente dopo un delizioso assist di tacco di Borriello. Al 7' Ambrosini stende Zarate al limite, l'argentino non capitalizza il successivo calcio di punizione. Sul rovesciamento di fronte, la fiondata di Seedorf - fischiatissimo, non per razzismo ma per aver rifiutato di indossare il lutto al braccio il giorno della morte di Gabriele Sandri - non trova lo specchio. I biancocelesti sfiorano il vantaggio con Zarate che, dopo una combinazione con Rocchi, di sinistro sfiora il palo. La sfida si accende: Muslera vola a respingere un destro a girare di Seedorf ben servito da Inzaghi, ma un minuto dopo il Milan passa. Affondo sulla destra di Flamini, il francese viene a contatto con Kolarov: Tagliavento indica il dischetto - decisione discutibile - Borriello realizza. Due minuti dopo i rossoneri reclamano un altro penalty per un abbraccio di Stendardo su Borriello: l'arbitro lascia giocare. Un altro errore grossolano, come quello commesso al 23' quando Ambrosini - già ammonito - ferma col braccio un cross di Lichtsteiner. La Lazio è viva, i biancocelesti non si danno per vinti: cross di Lichtsteiner e tiro al volo di Mauri che Dida neutralizza in due tempi. La squadra di Reja cresce e pareggia, con merito, al 32': Ledesma crossa al centro dell'area, Antonini prova a spazzare ma un rimpallo su Mauri favorisce Lichtsteiner che da due passi mette dentro. Il Milan accusa il colpo, la Lazio va vicina al vantaggio su azione d'angolo ma Dias, dopo un'uscita a vuoto di Dida, tentenna e dà il tempo all'estremo rossonero di recuperare e palla. Ancora Zarate, col destro, chiama in causa il portiere brasiliano. La difesa del Milan balla, e trema sull'incursione di Rocchi che supera Favalli e Dida servendo Kolarov che calcia sopra la traversa a porta sguarnita. In avvio di ripresa il Milan prova l'assalto all'arma bianca: Borriello ci prova di sinistro, poi Antonini colpisce l'incrocio dei pali con Muslera fuori causa. Fuori Rocchi dentro Cruz: Reja vuol tenere alta la squadra ma il Milan c'è. Cross di Inzaghi per Borriello che calcia sopra la traversa. Ma l'occasione d'oro capita alla Lazio, con Dias, che calcia alle stelle a due metri dalla porta avversaria. Poi è Zarate a far venire i sudori freddi a Galliani con un destro che sfiora l'incrocio. Nell'ultima parte la partita scivola via senza troppi sussulti: Leonardo inserisce Zigoni e Jankulovski, Reja manda in campo Foggia e Biava, ma non succede più niente.

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