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Roma torna a parlare etiope

Siraj Gena

Maratona, preludio per il 2020

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Un trionfo dell'Etiopia nella festa di Roma. La Maratona consacra una nazione tornata a far parlare del coraggio dei suoi atleti in un palcoscenico unico al mondo che rilancia con forza la sua candidatura per i Giochi olimpici del 2020. A piedi nudi, cinquant'anni dopo Abebe Bikila sul traguardo dell'Arco di Costantino, il 25enne etiope Siraj Gena ha scritto un'altra pagina di storia del suo popolo, al pari della connazionale Firehiwot Dado Tufa, prima donna in grado di bissare il successo in 16 edizioni capitoline. A molti sarà sembrata strana quella pausa a 300 metri dall'arrivo ma in realtà era già tutto scritto nel suo cuore. Gena si è fermato all'ombra del Colosseo per togliersi le scarpe, non tanto per il bonus promesso dagli organizzatori, quanto per l'emozione di oltrepassare l'arrivo di via dei Fori Imperiali alla maniera del suo ispiratore alle Olimpiadi di Roma 1960, affaticato ma felice di aver stabilito il nuovo primato personale con il tempo di 2h08'39”, l'ottavo di sempre nell'albo della kermesse romana. La sua più grande soddisfazione è quella di aver piantato al 37esimo km il grande favorito, il 30enne keniano Benson Barus (2h09'00”) che ha preceduto un altro keniano, il sorprendente Nixon Machichim, miglioratosi addirittura di oltre 4 minuti, correndo in 2h09'08”. Tanto entusiasmo per le strade di una città che ha saputo ancora una volta rispondere concretamente all'appello sportivo con l'Italia che ha avuto ancora un volta nel quarantunenne Migidio Bourifa il migliore rappresentante grazie ad un settimo posto coronato dalla miglior prestazione nazionale dell'anno e dal primato italiano master per atleti sopra i 40 anni. L'italo-marocchino ha superato se stesso (2h14'14” a Treviso lo scorso) ma soprattutto ha dimostrato che è possibile correre forte anche ad una certa età mentre l'esordiente Daniele Meucci ha evidenziato del carattere da vendere dopo un passaggio velocissimo chiudendo comunque la gara all'11esimo posto in 2h13'49”. Manca un protagonista azzurro e sarebbe un vero errore caricare di responsabilità questo giovane che deve lavorare ancora tanto sia fisicamente che mentalmente per il suo futuro trasloco alle lunghe distanze. Di certo va apprezzato il coraggio del portacolori dell'Esercito che ha accettato una sfida per niente facile. Per quanto riguarda invece la gara femminile l'Etiopia ha fatto addirittura tripletta in una corsa velocissima (per la prima volta nella storia della Maratona di Roma le prime tre hanno corso sotto le 2h26'), piazzando alle spalle della 26enne Firehiwot Dado Tufa (2h25'28”) Kebebush Haile, già terza lo scorso anno (2h25'31”) e la vera rivelazione della giornata, l'esordiente Mare Dibaba (2h25'38”). In molti speravano nella sua impresa ed Alex Zanardi, accompagnato dall'affetto dei numerosi sostenitori, ha fatto volare la sua speciale carrozzina, dominando la gara per handbike con il tempo di 1h15'53”. L'ex pilota bolognese di Formula 1 ha altresì migliorato il primato del percorso che era stato stabilito nel 2008 dall'olandese Roel Bruijn con il tempo di 1h18'12” mentre tra le donne si è aggiudicata la gara Sara Valenti in 2h33'27". Tra le curiosità è certamente da segnalare che il partecipante più giovane, il 18enne londinese Adam Norris, ha tagliato il traguardo con il tempo di 4h08'34”. Pierre Roger, arzillo 80enne francese di Digione, ha corso invece in 5h09'26”, mentre la 77enne cilena Albertina Zuniga ha terminato la sua fatica in 5h37'32”. Tanta solidarietà per le strade della capitale e tra le diverse iniziative di beneficenza anche quella dell'australiano Tristan Miller, che sta cercando di compiere l'impresa di correre una maratona a settimana per tutto l'anno nel nome dell'Unicef. Miller ha chiuso in 3h11'39” la tredicesima gara del 2010 e domenica prossima sarà a Bratislava. Il primo campionato italiano «Sindaci ed amministratori pubblici» organizzato dall'Anci è stato vinto da Nicola Salussolia, consigliere comunale del comune biellese di Candelo, con il tempo di 3h09'37”. Infine nella marea umana dei quasi 90mila che hanno preso parte alla alla «RomaFun», la marcia non competitiva stracittadina di 4 km che si disputa come evento collaterale, si sono distinti Luca Parigi (Old Star Ostia) ed Elisa Cesari (Asd Esercito Sport e Giovani) in una festa che ha coinvolto anche in questo caso, l'intera città.

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