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Menez e Vucinic, notte magica

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Toni,Vucinic e Menez si prendono la copertina nella notte della riscossa romanista. Il gol scaccia paura per il primo, una tripletta per il montenegrino, due assist più un rigore procurato l'altro: praticamente perfetti. Se da Toni e Vucinic te l'aspetti, il francese è stata una scoperta. Menez ha lasciato l'Olimpico a bocca aperta, compreso Totti che lo ha elogiato sul suo sito internet. Jeremy incassa e ringrazia. «E' stata la serata più bella per me da quando sono qui - dice il francese - gli applausi dello stadio mi hanno fatto piacere». Può essere un inizio. Per Vucinic è un felicissimo prologo di un momento magico. Ieri ha segnato per la Roma e per Stefania, la donna che presto le regalerà il primo figlio e ieri lo applaudiva dalla tribuna. «La dedica era per lei - racconta Vucinic - è incinta e io sono l'uomo più felice del mondo». Nel gruppo che funziona, il montenegrino è l'eccellenza: quattordici gol stagionali grazie alla prima tripletta con la maglia della Roma. «Adesso mi sto allenando con continuità. Alla prima di campionato ho avuto un problema al ginocchio, mi sono dovuuto operare e sono stato fermo un mese». E domenica scorsa a Livorno, la partita del rimpianto. «Ora l'importante è andare a Bologna e cercare di vincere». Ancora con Vucinic, ancora con Toni che suona la carica: «Si può sognare, siamo lì tra le prime tre. Cerchiamo di vincerle tutte». La Roma ha ricominciato a crederci, Riise non ha mai smesso di farlo. «Guardiamo sempre avanti, l'Inter resta favorita - dice il norvegese - ma può succedere di tutto». L'ammissione di Burdisso: «Per la prima volta abbiamo giocato pensando allo scudetto. Siamo a quattro punti, dobbiamo crederci». Pettinari festeggia l'esordio in serie A: «Ho realizzato un sogno». È solo il primo. Ale. Aus.

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