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Lotito processa la Lazio

Claudio Lotito

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Un'ora, forse qualcosa di più, di faccia a faccia tra il presidente i suoi giocatori, reduci dalla pesante sconfitta casalinga contro il Bari. Lotito processa la Lazio prima della partenza per Norcia. La società biancoceleste ha commesso molti errori ma la squadra non vale il diciassettesimo posto in classifica e allora il padrone del club ha voluto richiamare il gruppo alle proprie responsabilità in caso di retrocessione (qualche calciatore era già salito sul pullman ma è stato fatto scendere perché Lotito voleva la presenza di tutti). In ballo non c'è solo la salvezza sul campo ma anche quella economica visto che, in caso di discesa all'inferno, sarebbe in dubbio l'iscrizione al prossimo campionato. Parole dure, dritte al cuore dei giocatori che stanno portando la Lazio sull'orlo del baratro. Ora si spera che già dal prossimo impegno a Cagliari ci sia una reazione d'orgoglio e soprattutto quella voglia di lottare fondamentale per uscire dai guai. Le dirette concorrenti ci mettono il cuore, la Lazio finora non ha mai dato la sensazione di aver compreso la gravità del momento. Solo verso le 18.15 la truppa biancoceleste è partita alla volta della cittadina umbra dove resterà fino a venerdì sera prima rientrare a Roma. A Norcia ci saranno 24 giocatori compresi gli squalificati per domenica (Zarate, Radu e Firmani) ma non gli infortunati Dabo, Foggia e Matuzalem. Reja lavorerà soprattutto sulla testa dei suoi giocatori e si spera punterà definitivamente su un modulo evitando cambiamenti continui che hanno condizionato in parte gli ultimi risultati. Anche se l'aspetto tattico ora conta pochissimo. A Formello ieri c'era quasi il deserto. L'indifferenza potrebbe per certi versi essere il segnale peggiore rispetto alla contestazioni delle scorse settimane. Tant'è, i pochi tifosi presenti hanno invitato i calciatori che entravano al centro sportivo di Formello, a fare di tutto per evitare il tracollo. «Dovete tirare fuori il carattere, a voi non importa nulla se andiamo in serie B, tanto a fine anno andate via», questo in sintesi i discorsi dei sostenitori che aspettavano i giocatori amareggiati dagli ultimi deludenti risultati (un solo punto conquistato in quattro gare). Ledesma si è fermato, ha abbassato il finestrino e ha garantito a tutti il «massimo impegno per tornare a vincere». Stessa risposta di Floccari: «La situazione è drammatica ma ci salveremo». Una ventata d'ottimismo anche se le parole in questo contano davvero poco. Rocchi è convinto: «Ci sono possibilità per risorgere». Intanto si avolgerammo oggi alle 15 i funerali di Paolo Carosi nella chiesa di Santa Chiara a piazza dei Giuochi Delfici.

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