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Guai Milan: arrivederci Nesta, addio Beckham

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DavidBeckham è stato operato ieri pomeriggio in Finlandia dopo la rottura del tendine di Achille della gamba sinistra, ma ha intenzione di tornare di nuovo a giocare. Ha capito subito che qualcosa si era rotto quando, tutto solo con il pallone fra i piedi, al 42' della ripresa contro il Chievo si è fermato nel cerchio di centrocampo per poi sdraiarsi in lacrime a bordo campo. «It's broken, it's broken», ha ripetuto e la conferma è arrivata subito nello spogliatoio. Ieri mattina, accompagnato dal padre Ted, Beckham con un volo privato ha raggiunto Turku, nel sud-ovest della Finlandia, dove lavora il professor Orava, un esperto di infortuni ai tendini. «Sono comprensibilmente triste - ha scritto Beckham sul suo sito - ma voglio ringraziare tutti per i messaggi di sostegno. Spero in una guarigione rapida e completa». Alle 17 è entrato in sala operatoria dove è rimasto per circa un'ora: «Per iniziare a calciare e a giocare ci vorranno circa tre mesi. Per avere prestazioni ottimali e piena potenza di calcio e di salto forse un altro mese», ha spiegato Orava. «Sono molto triste per l'infortunio di David, sembra proprio che dovrà saltare i Mondiali, sarà un'assenza pesante», ha aggiunto un triste Fabio Capello. In casa rossonera ieri è stata la giornata della sala operatoria: anche Alessandro Nesta è finito sotto i ferri per un intervento al tendine popliteo del ginocchio. «Direi che l'operazione è andata tecnicamente molto bene - ha dichiarato il medico sociale del Milan Massimo Manara - se non ci saranno complicazioni, Nesta potrà riprendere a correre fra trenta giorni, tornando in gruppo nelle due settimane successive».

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