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Alta tensione Lazio

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Adrenalina, batticuore, alta tensione: la Lazio si prepara alla sfida contro il Bari che potrebbe indirizzare in maniera determinante una stagione, i tifosi sono pronti a giocare la loro partita per dare un'ulteriore spinta emotiva. Siti internet e radio locali stanno «motivando» il popolo laziale che, nelle difficoltà della squadra, ha già risposto in massa: i prezzi stracciati proposti dalla società contano relativamente, i 12 mila biglietti venduti in tre giorni sono un atto d'amore nei confronti di una squadra alle corde. Anche ieri, nella consueta amichevole infrasettimanale, la formazione di Reja non ha brillato. L'avversario di turno era lo Zagarolo, formazione laziale di Eccellenza, la prestazione non ha dato indicazioni esaltanti al tecnico friulano. Un solo gol nel primo tempo, segnato su calcio di rigore da Kolarov che poi ha avuto modo di battibeccare con un tifoso, «reo» di spronare eccessivamente i giocatori in campo. Uno scambio di battute, nulla più, ma quanto basta per far capire che la temperatura, anche all'interno dello spogliatoio, è piuttosto alta. Nella ripresa solita girandola di sostituzioni, dall'una e dall'altra parte. Alla fine, i sei gol di scarto hanno evidenziato - almeno nel punteggio - la differenza di categoria. In vista della partita contro i biancorossi Reja sembra intenzionato a mettere in campo una Lazio con il 3-5-2, con Lichtsteiner e Kolarov sugli esterni di centrocampo, Matuzalem, Ledesma e Brocchi in mezzo, Floccari e Rocchi in avanti. Gli unici dubbi dell'allenatore riguardano il reparto arretrato. Ieri Dias e Stendardo si sono alternati accanto a Biava e Radu: il brasiliano sembra essere in vantaggio sul difensore goleador biancoceleste, anche ieri a bersaglio nell'amichevole. L'altro dubbio riguarda Muslera: l'uruguagio ha l'influenza e ieri non si è allenato. Al suo posto potrebbe esserci Berni.  

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