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«Miracolo» a Indian Wells

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Naturalmente,ad eccezione dell'argentino Del Potro, tutti i giocatori che si erano dichiarati indisponibili per la Davis, sono improvvisamente guariti e figurano nel tabellone di Indian Wells. Nel singolare maschile mancano solo sei tra i primi 40 giocatori del mondo e solo due (oltre a Del Potro, il cileno Gonzalez) dei primi dieci. Come negli Slam l'Italia è presente con un maggior numero di giocatrici (6) che di giocatori (4). Stupisce la totale assenza dei nostri tennisti nei tabelloni di qualificazione dove invece troviamo 14 tennisti europei e ben 30 ragazze europee. La California è lontana ma l'impressione è che, soprattutto nei paesi dell'Est ci siano maggiori iniziative e forse maggiori aiuti a favore dei giovani che vogliono tentare l'onerosa strada delle qualificazioni. Non si può fare a meno di sottolineare che le nostre giocatrici sono mediamente abbastanza anziane. Non è elegante parlare di età per le donne ma mi pare che non ci sia un grande ricambio in questo settore se si considera che tra le sei tenniste italiane che sono ad Indian Wells solo Sara Errani, che ha 22 anni, è nata prima del 1983. Anche nel settore maschile la situazione, da questo puno di vista non è brillante. Seppi ha 26 anni, Bolelli 25. Sono ancora giovani e suscettibili di progressi, ma sotto i 22 anni non abbiamo un giocatore che giustifichi grandi speranze. Matteo Trevisan che aveva ottenuto buoni risultati da junior, è quasi scomparso e l'unico italiano che ha partecipato alla prova giovanile in Australia è stato sconfitto al primo turno.

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