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È un punto guadagnato

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MatteoDe Santis Viva la sincerità. «Fosse stato un match di pugilato avremmo perso ai punti». Lo pensano tutti, il primo a dirlo è Rodrigo Taddei. «Il pareggio ci può stare, è stata una gara di nervi. Era uno scontro diretto ed era importante non perdere». Un punto è meglio di niente. Soprattutto dopo una partita così, col Milan a battere il tempo e la Roma costretta a rincorrere. Forse Taddei si aspettava un trentesimo compleanno (ieri) migliore: «Ci dispiace di non aver vinto, ma non siamo stanchi. È un punto amaro, ma buono sia per la Roma che per il Milan. Il rigore su Ambrosini? Io non l'ho toccato, lui si è buttato e ha fatto una sceneggiata». Pizarro sintetizza tutto con un «è stata una partita così e così», che dice tutto. «Nel secondo tempo abbiamo lasciato troppo campo. Avevamo iniziato bene, poi i rossoneri sono venuti fuori. Il pari sta bene a tutti. Abbiamo avuto troppo rispetto per il Milan, forse dovevamo attaccarlo di più». Juan, il migliore, inizia elogiando gli avversari: «Il Milan è una grande squadra e lo ha dimostrato. Noi siamo stati migliori nel primo tempo, anche se nella ripresa abbiamo creato alcune occasioni importanti. Avendo giocato tante partite, forse iniziamo ad accusare i primi sintomi della stanchezza». Perrotta vede il bicchiere mezzo pieno: «Un punto guadagnato. Teniamocelo bello stretto». De Rossi preferisce la realtà ai sogni: «Lo scudetto resta un miraggio, dobbiamo essere realisti. Dovevamo vincerle tutte, non era possibile. In futuro, continuando a lavorare così, potremmo tornare a lottare anche per il traguardo più importante. Il Milan è una grande squadra, si difende bene e dopo mezz'ora è venuto fuori con tutti i suoi palleggiatori. Il pari, alla fine, ci può stare». Burdisso non vede vincitori morali: «Nessuno dei due può gioire. È stata una bellissima partita tra due grandi squadre, per noi è stato comunque un test positivo in cui siamo riusciti a rimanere compatti e a creato le nostre occasioni. Dobbiamo continuare così, siamo al terzo posto. Adesso vediamo cosa fa l'Inter».

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