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Adesso tocca a Toni

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Luca Toni, attaccante della Roma

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Ora tocca a lui: Luca Toni. Il "lungo di peso" voluto da Ranieri e arrivato nella finestra del mercato di gennaio proprio per tappare la falla offensiva della Roma, non si è ancora ritagliato lo spazio sperato dal popolo romanista. Un paio di buone cose in quei 189 minuti giocati con la maglia giallorossa, vedi la doppietta al Genoa e quel gesto dell'orecchio che aveva già lanciato in orbita la fantasia dei tifosi, sono ormai un ricordo lontano dopo il brutto ko proprio nella sfida contro la Juventus a Torino. Tre minuti poi quel problema al polpaccio destro che non gli ha consentito di giocare nemmeno un minuto assieme a Totti col quale voleva riformare la coppia-gol che portò la coppa del mondo in Italia dalla Germania. Ma questo è il passato, adesso è il momento in cui si fanno i giochi e Ranieri deve poter contare su di lui già a partire da sabato sera contro il Milan. Evidente il segnale di stanchezza dei giallorossi che contro il Napoli hanno confermato l'inevitabile calo fisico già palesato nel doppio impegno di coppa. Serve ossigeno lì davanti nonostante Vucinic abbia dimostrato di poter tenere da solo il peso dell'interno attacco giallorosso sulle spalle: anche ma non per molto, ovviamente. Ecco allora che tocca a Toni, un giocatore in cerca di riscatto con la maglia della Roma che ha fortemente voluto e che potrebbe rivelarsi traghetto ideale per sbarcare in Sudafrica assieme alla comitiva azzurra.   Non è un caso se ieri il ct Lippi, in vista dell'ultima amichevole dell'Italia prima della fine del campionato, ha detto chiaramente di aspettare, di osservare il romanista: anche lui attende una risposta, sul campo, quella che solo Toni può dare a lui e alla Roma. Per farlo il «lungagnone» modenese sta lavorando duramente a Trigoria con lo staff tecnico giallorosso. Il fisioterapista Silvano Cotti, con cui ha lavorato anche in Nazionale, lo ha seguito passo passo. Toni è l'unico che in questi giorni non ha saltato una seduta d'allenamento anche quando la Roma, come ieri, ha osservato un giorno di riposo. Non si è fermato praticamente mai nemmeno per il weekend e da oggi dovrebbe tornare in gruppo con il resto della squadra proprio per preparare al meglio la sfida in programma sabato sera all'Olimpico contro il Milan. Ranieri lo vuole a tutti i costi e i due decideranno assieme, anche in base a come risponderà a questa settimana di allenamenti, in che modo e quanto utilizzare l'attaccante che sogna di tornare decisivo con la Roma. La maglia della nazionale? Sì, importante, ma arriva sempre dopo quella giallorossa nelle priorità dell'attaccante che qui nella capitale ha ritrovato la voglia persa in Germania. «Penso solo alla Roma» aveva detto il giorno della sua presentazione e da lì in avanti sembra aver mantenuto la promessa: c'è sempre in tribuna nelle gare interne della «sua» Roma e proprio con Totti al fianco aveva visto la squadra lasciare anzitempo l'avventura in Europa League: complice anche la sua assenza. Non una colpa, ma un grande rammarico... è tempo di tornare a contare.  

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