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Inter, mezza vittoria

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La gioia di Cambiasso dopo il gol

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MILANO - Gol argentini per l'Inter che batte 2-1 il Chelsea a San Siro, nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Apre il «Principe» Milito, poi nella ripresa il pari di Kalou, quindi l'immediato 2-1 firmato da Cambiasso. Partita combattuta e discorso qualificazione rinviato al ritorno. Si comincia con Mourinho che si affida al 4-3-1-2 con Zanetti terzino sinistro, Sneijder trequartista e Milito-Etòo coppia d'attacco. Problemi di formazione per Ancelotti che deve inventarsi Malouda terzino sinistro e schiera il 4-3-3 col tridente Anelka-Drogba-Kalou. Parte fortissimo l'Inter e al 3' esplode San Siro: Eto'o serve Milito che salta Terry in area e con un perfetto destro sul primo palo batte Cech. Inter in vantaggio, ma il Chelsea ci mette poco a ricomporsi e comincia a giocare il suo calcio. Julio Cesar, recuperato dopo l'incidente stradale, blocca in tuffo il destro di Kalou. Al 15' nulla può sulla punizione di Drogba, ma lo salva la traversa. Buon momento per i londinesi, l'Inter soffre, ci provano Ballack e Drogba due volte. Al 33' Eto'o spreca la palla del 2-0, poi l'Inter rischia due rigori: al 40' Thiago Motta trattiene in area Ivanovic, al 46' Samuel atterra Kalou a due passi da Julio Cesar, per la terna spagnola tutto regolare. Nella ripresa botta e risposta: al 6' Kalou pareggia con un destro che sorprende Julio Cesar. Al 10' nerazzurri di nuovo in vantaggio con un bel sinistro di Cambiasso. Julio Cesar si riscatta al 20' sul destro di Lampard. Il Chelsea ci prova, l'Inter controlla, finisce 2-1, ai nerazzurri a Stamford Bridge, nel match di ritorno, basterà un pareggio per centrare i quarti di finale. «Siamo contenti, dovevamo vincere e l'abbiamo fatto». Esteban Cambiasso, autore del secondo gol è soddisfatto per il risultato finale. «Siamo entrati in campo per vincere, l'abbiamo fatto, adesso andremo lì per qualificarci. Si sono affrontate due grandi squadre, sapevamo che sarebbero state due battaglie, una qui ed una a Londra. Sono gare particolari - ha continuato - tante volte gli episodi ti possono penalizzare, l'anno scorso siamo usciti a testa alta con il Manchester, adesso andremo a Londra per lottare». E sul dopo match con la Sampdoria e sul nervosismo che potrebbe aver contagiato la squadra. Cambiasso ha rassicurato: «Abbiamo giocato con lo spirito giusto come sempre, non cambia nulla».

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