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Roma, adesso non mollare

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Claudio Ranieri, allenatore della Roma

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Trentanove punti. Sono quelli rimasti da assegnare in queste tredici giornate che porteranno alla fine del massimo campionato di calcio italiano. Solo allora, molto probabilmente, si deciderà lo scudetto delle polemiche e dei torti arbitrali. Una stagione strana nella quale la pochezza della classe arbitrale italiana non ha fatto prigionieri: sotto a chi tocca e botte per tutti... anche per chi finora aveva ricevuto tutt'altro. E mentre la Roma accorcia le distanze su un'Inter ferita nell'orgoglio e nell'organico, si registra il ritorno del Milan per il quale i bookmakers iniziano ad abbassare le quote: drasticamente. C'è anche la squadra di Leonardo nel rush finale che deciderà tutto, a partire da domani quando i rossoneri andranno a Firenze per giocare il recupero della 17esima giornata: quella bloccata dalla neve. Solo allora si capirà qualcosa di più sulla consistenza di questo Milan che continua a macinare nonostante le critiche del suo patron e l'abbattimento morale dell'avere, dall'altra parte del Duomo, un caterpillar che ha monopolizzato il campionato nell'ultimo lustro. Già, perché lassù, almeno per il momento, resta un'Inter tutt'altro che rassegnata, stangata dalle decisioni arbitrali (per altro tutte giuste), e che andrà domenica a Udine praticamente senza difesa. A parte le tre giornate rimediate da Mourinho, i nerazzurri dovranno fare a meno di Samuel, Cordoba, Cambiasso e Muntari: come dire mezza difesa più mezzo centrocampo. Mourinho dovrà fare di necessità virtù, ma è evidente come il prossimo turno, almeno sulla carta, sorride all'insaziabile Roma di Ranieri: anche se si presenta tutt'altro che facile la trasferta del San Paolo per De Rossi e soci che dovranno fare. A loro volta, ancora a meno di Totti e Toni. I numeri sono tutti dalla parte dei giallorossi che nelle ultime sei giornate di campionato hanno recuperato otto punti alla capolista e sette ai rossoneri di Leonardo. Per la Roma si decide tutto in quindici giorni: e non solo per quanto riguarda il campionato. Primo impegno giovedì all'Olimpico contro i greci del Panathinaikos che verranno nella capitale per sognare ancora. Per continuare il cammino in Europa League la Roma deve ribaltare l'incredibile black-out che ha portato al 3-2 di Atene. Poi le due gare decisive di campionato, quelle che diranno se la Roma ha le carte in regola per continuare a sperare... e sognare. Domenica al San Paolo contro il Napoli che in casa è devastante. Poi, sette giorni dopo all'Olimpico, arriverà il Milan per il primo scontro diretto tra le tre pretendenti al titolo. A conti fatti chi domenica prossima giocherà la gara meno impegnativa è proprio il Milan che ospiterà a San Siro l'Atalanta: Leonardo & Co. diventano di fatto un outsider di classe... sperando che almeno stavolta la politica resti fuori dallo sport.

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