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Rossi fa subito la voce grossia

Valentino Rossi

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La MotoGo si risveglia dal letargo e ieri ha riacceso i motori sul circuito malese di Sepang. Anche se può sembrare scontato Valentino Rossi è stato il più veloce alla fine della giornata: un risultato importante, che nasconde un messaggio forte verso gli avversari. I Campioni sono sempre alla ricerca del limite, del giro perfetto e come dei bambini viziati vogliono essere sempre primi. Lo ha dimostrato Alonso con la Ferrari nei recenti test spagnoli, e la stessa cosa ha fatto Valentino nella prima sessione del 2010. Due campioni con la «C» maiuscola che però devono costantemente dimostralo a se stessi prima e agli avversari poi. Rossi è arrivato in Malesia con l'intento di dimostrare chi comanda nel team Yamaha: lui è il Campione del Mondo in carica, e soprattutto vorrà esserlo anche fra 12 mesi. Al termine delle prove il pesarese nella conferenza a margine della presentazione del team ha spiegato che da quest'anno non ci sarà più collaborazione tra lui e il compagno di squadra, che lo scambio di informazioni su come sistemare l'assetto della moto non ci sarà più. «Lorenzo è ormai un pilota veloce - ha dettoValentino - e credo sia giusto che faccia da solo il proprio sviluppo come lui spesso ha chiesto. Con Yamaha abbiamo deciso quindi di non permettere più lo scambio di dati tra me e Jorge. Comunque non sarà una grande rivoluzione visto che io e Lorenzo abbiamo stili simili, e le nostre moto sono sistemate allo stesso modo». Una dichiarazione sibillina che lancia un guanto di sfida verso il compagno. Per il momento il pilota spagnolo non ha abboccato, commentando con un secco «non ho nulla da dire su questa storia», ma tra i due è ormai una guerra aperta per chi dovrà rimanere in Yamaha il 2011. Rossi è poi anche intervenuto anche sulla nuova regola che impone di utilizzare massimo 6 motori durante tutta la stagione: «Sono pochi, ce ne vorrebbero un paio in più». I test si sono svolti in un clima torrido con un tasso d'umidità altissimo che ha messo a dura prova la resistenza fisica dei piloti. Rossi ha rifilato mezzo secondo a Stoner, l'unico a mantenersi «in scia» al dottore. Terzo Edwards che ha preceduto un veloce Capiroossi, quinto Lorenzo. «Oggi ho fatto il vero operaio - ha scherzato Capirossi - ho lavorato per 8 ore, e mi sono fermato solo per mangiare. Sono contento del lavoro svolto, la nuova moto sembra nata bene». Oggi ancora test sul circuito di Sepang, dove si proverà anche dal 25 febbraio.

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