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Ranieri: una formula assurda

Claudio Ranieri

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Presentarsi alla «sua» Roma con un trofeo: da ieri sera Ranieri ci crede ancora di più. Se qualcuno aveva dubbi sull'importanza della coppa Italia nei pensieri del tecnico, è bastato leggere la formazione che ha mandato in campo contro l'Udinese. Dentro tutti i migliori, a eccezione di Juan entrato in corso d'opera. Ha avuto ragione lui, come gli succede da quel 28 ottobre, la data dell'ultima sconfitta giallorossa proprio contro i friulani. «Alla coppa ci teniamo eccome. Non so se è stata la mia migliore Roma - dice il tecnico a fine gara - l'importante era non prendere gol e ci siamo riusciti. Dopo il primo tempo ho chiesto ai ragazzi di stare attenti dietro a non lasciare un contropiede "assassino". Ora però non dobbiamo sentirci già in finale: il ritorno è tra due mesi e chissà che succede. Sicuramente l'Udinese starà meglio di adesso».  A Ranieri non va già la formula folle della coppa Italia. «Ci dispiace non giocare il ritorno tra una settimana come era stato programmato: sarebbe stata una partita diversa. Prima diciamo di dare credibilità alla coppa Italia, poi inventiamo queste cose: chi l'ha fatto è tra Einsten e Marconi...». Anche Totti ad aprile sarà un altro. «Nell'intervallo - racconta Ranieri - mi ha detto che il ginocchio rispondeva bene e ho preferito lasciarlo in campo per tutti i 90 minuti. Ne ha bisogno dopo aver fatto tanti allenamenti differenziati. Francesco vuole sempre giocare, a lui non rinuncio a cuor leggero e mi faccio trasportare...». Il tecnico si tiene stretto alle sue colonne portanti. «Pizarro è insostitiubile, anche se aveva una botta sul ginocchio gli ho chiesto di giocare. In campionato magari gli avrei dato mezzora di riposo, in una gara di coppa non me la sono sentita di rischiare». La lezione di Cagliari è servita. Ranieri si coccola anche Vucnic. «Vive un buon momento e mi piace quando rincorre l'avversario e dà il suo contributo alla fase difensiva. Doni? Ho fiducia in lui ma in questo momento Julio Sergio sta facendo bene e non mi sembra naturale sostituirlo in campionato». Secondo Totti «quella contro l'Udinese è stata una partita perfetta da parte nostra. Il 2-0 è un buon risultato - scrive il capitano su francescototti.com - era fondamentale non prendere gol e ci siamo riusciti. Sono convinto che al ritorno troveremo tutta un'altra Udinese e quindi dovremo affrontare con la massima attenzione quella sfida». Doni la mette sull'ironia. «Ad aprile dovremo ricordarci di aver vinto all'andata. Non è facile - spiega il portiere - andare in campo ogni due settimane ma sto lavorando bene». Mexes promette: «A Firenze ci sarò, ho preso solo una botta. Son contento per il gol e la vittoria che ci dà un buon margine in vista del ritorno». Burdisso salterà la partita di Firenze per squalifica, «mi dispiace - dice l'argentino - ma Mexes sta giocando bene come tutta la difesa. Una finale con l'Inter? Non sarebbe male».

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