Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Okaka, tacco di "adDio"

Okaka dopo il gol al Siena

  • a
  • a
  • a

L'aveva vista bene Ranieri la buccia di banana sulla quale la sua Roma, ancora impegnata a manetta su quel «curvone» che dovrebbe portare al rettilineo finale, ha rischiato di scivolare ieri pomeriggio all'Olimpico. Era uno squallido 1-1 (nonostante il gran gol di Riise) contro il Siena ultimo in classifica fino a tre minuti dalla fine, quando il giovane Okaka, con un piede già in Premier (da oggi è in prestito al Fulham fino al termine della stagione), l'ha rimessa in piedi evitandole di sbattere la nuca sul pavimento. Risultato finale 2-1 per la Roma che si ritrova seconda in classifica per la prima volta quest'anno (non succedeva da un campionato e mezzo) aspettando il recupero del Milan (ieri fermato sul pari a San Siro dal Livorno) contro la Fiorentina in programma il 24 febbraio. Si allunga così la striscia positiva della squadra di Ranieri, ora a quota 17 gare senza sconfitte: non male per un tecnico che aveva preso la squadra mentre navigava nelle acque tempestose della bassa classifica. Eppure ieri era sembrata inizialmente una passeggiata per la Roma, priva di tutto l'attacco titolare, contro un Siena troppo inferiore. Aveva sì faticato la squadra di Ranieri a trovare gli automatismi offensivi senza i soliti punti di riferimento, con un Baptista messo dentro dall'inizio a fare l'unica punta: inutilmente (brasiliano a tratti irritante al punto che il pubblico lo ha più volte fischiato). E la discesa imboccata dopo il gran gol di Riise era di quelle troppo facili per la Roma che torna complicarsi la vita. Così, cosa già vista fin troppe volte in passato, i giallorossi invece di chiudere la gara l'hanno tenuta aperta e incassato il gol di Vergassola che ha gelato l'Olimpico e tenuto sulla spine i trentamila romanisti che hanno sfidato i «giorni della merla» e imbacuccati fino all'osso, erano lì a tifare per la squadra del cuore. Tra questi c'era anche Toni che in casa, seppur da spettatore, non se ne perde una. Così come la «sua» Roma che mantiene medie-scudetto: anche se la parola a Trigoria è bandita da tempo. Quarantuno punti incassati syu sessanta disponibili da quando Ranieri la dirige, con dodici vittorie e altrettanti risultati utili consecutivi in campionato (9 successi e 3 pareggi). Pazzesco il numero che riguarda le gare casalinghe con Ranieri che ha vinto quattordici delle quindici partite disputate all'Olimpico: da Roma doc. Così quando si dice che il tecnico giallorosso ha una fortuna sfacciata (teoria sostenuta dal gol decisivo di ieri nato sull'asse Pit-Okaka, due giocatori che insieme hanno giocato 172 minuti in tutto il campionato), forse un fondo di verità può anche esserci... ma in genere la Fortuna aiuta gli audaci. O no!?

Dai blog