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«Il segreto? Non molliamo fino all'ultimo»

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Altroche fortuna, stellone positivo o fluidi magici, la spiegazione di Claudio Ranieri è totalmente differente. «Potevamo scivolare su questa buccia di banana, ma ci siamo presi i tre punti con grande determinazione. Essere secondi è una bella sensazione. Il nostro era un problema mentale, adesso che le cose vanno bene dobbiamo continuare a spingere sull'acceleratore». Tre punti sudatissimi e proprio per questo ancora più belli. «Ci sono voluti due colpi di genio per vincere l'incontro. Se non ci fossimo riusciti, avremmo vanificato i tre punti di Torino». Per fortuna, allora, ci ha pensato Okaka: «Quando gli ho detto che non facevo più partire Stefano, Pradè è svenuto (risata). Sono contento per lui e credo che l'esperienza nel campionato inglese gli farà bene». Anche De Rossi incomincia da Okaka e finisce guardando al futuro: «Sono contento che abbia segnato Stefano, ho sempre avuto un debole per lui. Almeno per il momento, non guardiamo all'Inter. Preferiamo concentrarci su chi ci sta alle spalle perché il nostro obiettivo è tornare in Champions». Taddei rassicura tutti sulle sue condizioni fisiche: «Solo una botta». Julio Sergio vola basso: «Per il momento è meglio continuare a guardarci indietro». Baptista non segna, ma non ne fa un dramma: «Sono tranquillo perché sono stato utile alla squadra». Juan sorride di gusto: «Sono tre mesi che mi alleno e ho ritrovato la giusta fiducia». M.D.S.

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