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Juve ancora rimontata, passa l'Inter

I giocatori abbracciano Balotelli dopo il gol del 2 a 1

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MILANO - In attesa di capire se davvero oggi sulla panchina bianconera arriverà Zaccheroni o se Blanc si inventerà qualche altro numero - ieri ci sono stati comunque contatti con i legali di Benitez, ma liberare il tecnico spagnolo dal Liverpool adesso è impresa vera -, la Juventus è stata eliminata anche dalla Coppa Italia. Lottando fino alla fine, cedendo solo a un paio di minuti dal termine quando Balotelli ha ribadito in rete una respinta di Buffon. E' stata una Juve a tratti disordinata, ma capace di lottare per lunghi tratti alla pari con i campioni d'Italia nonostante una condizione fisica approssimativa. Partita vera, partita dura. Juve con nove indisponibili, Inter con la solita grande voglia. E Toldo in porta, però: l'ex viola patisce i tanti mesi in panchina e su un tiro innocuo di Diego, passati una decina di minuti, aiuta la Juve a passare in vantaggio. Una piccola spinta per la squadra di Ferrara, che a quel punto si arrocca davanti a Buffon e prova a ripartire in contropiede sfruttando uno dei migliori Diego della stagione. Sissoko resta in campo nonostante una spalla in disordine, Melo perde palloni come al solito ma almeno stavolta prova a giocare anche per la squadra. Mourinho diventa una belva quando Damato, sul finale di tempo, non concede un rigore netto ai nerazzurri per un fallo di mano di Melo su una bella giocata di Thiago Motta. La ripresa è una bolgia: la Juve dà tutto quello che può e quello che ha, colpisce anche un palo con Chiellini, poi l'Inter accelera ma pareggia solo su una punizione di Sneijder deviata dalla barriera e guidata in rete da Lucio. Il finale è un assalto al fortino: decide come detto Balotelli e Ferrara scappa via. Oggi potrebbe essere esonerato, anche se ieri sera il presidente Blanc ha fatto ancora il suo nome come allenatore della Juventus del venerdì mattina. Nel pomeriggio, chissà.

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