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Dopo 7 medaglie alle paralimpiadi, in gara con i normodotati

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Nonera mai successo nella storia dei Giochi invernali. Oggi legalmente cieco, Brian McKeever era uno degli atleti più promettenti della nazionale di fondo canadese quando, all'età di 19 anni, gli venne diagnosticata una rara e grave malattia agli occhi, una degenerazione maculare chiamata 'Sindrome di Stargardt', la stessa che aveva colpito suo padre e altri membri dela sua famiglia. McKeever, la cui capacità visiva è solo del 10 per cento ed è solo periferica, non si è arreso e ha continuato l'attività agonistica. Sotto la guida del fratello Robin è riuscito a sviluppare una particolare abilità a praticare fondo riuscendo a «sentire» l'atleta che lo precede al punto da capire la pista: tanto quanto basta a concorrere anche nelle Olimpiadi «vere», a anche a costo di condannarsi al ruolo da eterno inseguitore. E oggi McKeever fa parte della squadra canadese di fondo. Parteciperà sicuramente alla 50 chilometri tecnica classica, e spera di prender parte anche alla 15 chilometri. Poi, finiti i Giochi Olimpici, sarà tra gli atleti di spicco della nazionale canadese nei Giochi Paraolimpici.

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