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Per la Juve c'è Candreva, ma una curva in meno

Candreva

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TORINO - Sabato sera, contro la Roma, la Juventus schiererà un tifoso giallorosso, di Totti e De Rossi: da ieri, infatti, Antonio Candreva è un giocatore bianconero. Arriva in prestito dall'Udinese, con diritto di riscatto della comproprietà fissato a 7,5 milioni. «E' un sogno che si avvera», la logica affermazione del giocatore diffusa dalle solite veline bianconere. Nato a Roma, 23 anni da compiere il 28 febbraio, Candreva ha già esordito con la nazionale di Lippi ed è facile pensare che il suo approdo in bianconero sia stato consigliato proprio dal Bel Marcello. Diventa così ufficiale la bocciatura di Felipe Melo, squalificato sabato ma destinato poi a diventare pedina marginale a meno che non cambi registro. Al Livorno, dove Candreva giocava in prestito, andrà un indennizzo economico di mezzo milione. Tutti contenti, insomma: la Signora si è rifatta parzialmente il look e adesso avrà ancora meno alibi di prima. Quanto ai tifosi, ieri è arrivata un'altra mazzata. Nel corso di una riunione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, sono state decise alcune misure restrittive nei confronti del pubblico bianconero. L'elenco delle restrizioni parte proprio da Juve-Roma: oltre alla vendita del biglietto singolo per i tifosi ospiti già adottato in una precedente riunione, l'Osservatorio ha disposto la «distruzione dei biglietti residui della curva nord (la sud, come noto, sarà completamente chiusa, ndr) e il divieto di introduzione ed esposizione, in ogni settore, di tutti gli striscioni, a eccezione di quelli riconosciuti dalla Società Sportiva come appartenenti a club ufficiali. L'Osservatorio ha poi giudicato «ad alto rischio» Inter-Juventus, partita valida per i quarti di finale di coppa Italia in programma giovedì 28 gennaio, e «a rischio» Juve-Lazio di domenica 31. «Contro l'Inter e la Lazio, ci saranno forti restrizioni e limitazioni per i nostri tifosi - ha poi spiegato Fassone, direttore commerciale della Juve -. A Milano ci sarà la chiusura del settore ospiti, mentre contro la formazione biancoceleste ci sarà la vendita di un solo biglietto per tifoso. » una decisione che accettiamo e condividiamo. La direzione dell'Osservatorio è di isolare questi fenomeni di razzismo attraverso un rafforzamento del servizio esterno, con la polizia in appoggio agli steward, ma anche del servizio interno per reprimere questi fenomeni. Il nostro caso potrà essere usato come laboratorio, visto che queste cose potrebbero succedere anche ad altre società». Al momento, però, i cattivoni paiono stare solo a Torino.

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