Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Lo spezzatino indigesto a mezzogiorno

default_image

  • a
  • a
  • a

Alposto del pranzo festivo, una faticaccia contro quel Chievo che sta giocando, in relazione alle risorse, un calcio straordinario. Si tratta anche della sfida più prestigiosa in termini di classifica, 63 i punti complessivi, in un turno che prevede due sole classiche, quella di Cagliari dove scende la Roma e quella di San Siro, il Genoa nel salotto del Milan. Pur tenendo conto dei molti incontri da recuperare, le altresfide seguono a rispettosa distanza, 58 punti in Parma-Juventus, tre in meno al Meazza. Acque più agitate per la zona di classifica attualmente di competenza di Lazio e Livorno, di scena per la riapertura dell'Oimpico romano. Rivalità accesa tra le due tifoserie, ma in primo piano resta la comune urgenza di un risultato che allontani i fantasmi, il Cosmi di fede romanista cerca punti per sé, non per spingere ancora più in basso la Lazio. Facile trovi spazio, magari a gioco lungo, il nuovo arrivato Floccari, in avvio dovrebbero giocare Rocchi e Zarate. Ballardini ha voluto confermare il suo radicato aziendalismo, toni poco eleganti nei confronti di Pandev (del resto non di meglio aveva fatto il macedone a Milano), ma parole dure anche per Ledesma, a chiudere ogni spiraglio di avvicinamento tra le parti. Si capisce perché il rapporto con Zamparini fosse durato in termini almeno accettabili, ma il tifoso sembra gradire pochissimo l'addio forzato a due autentici pezzi da novanta, ritorno economico vicino allo zero. Tetri auspici per la Roma, non soltanto per la tradizione negativa legata all'Epifania, ma per quella, più tenace, di un campo inviolato da quattordici anni per i romanisti, dopo la doppietta di Fonseca nel lontano 1955. La corsa alla Champions prosegue dunque con un ostacolo impervio, da affrontare senza Totti e Mexes, assenze non da poco. Si dovrebbe vedere subito Luca Toni, per ora nessun enigma tattico da sciogliere, il nuovo arrivato punta centrale con Vucinic a sinistra, centrocampo presidiato dai pretoriani De Rossi, Pizarro, Perrotta e Taddei. La maratona festiva si concluderà a San Siro, in notturna, nota saliente il revival del part-time di Beckham, rossoneri lanciati all'inseguimento dei cugini, domenica dovranno vedersela con la Juve, oggi a Parma per difendere la posizione e la panchina, non solidissima, di Ciro Ferrara.

Dai blog