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Dodici mesi tra alti e bassi a «casa» mia

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Il2009 per me era iniziato benissimo. E avevo finalmente comprato casa a Roma. Oltre ad aver ottenuto la qualificazione alle Top 16 di Eurolega. Poi è seguito un calo di forma anche se nel finale della regular season del campionato siamo riusciti ad arrivare secondi dietro Siena guadagnando la licenza triennale di Eurolega. Il playoff però è stato una tappa molto amara con l'eliminazione per mano di Biella. È stato, personalmente, motivo di grande rabbia che mi ha portato a chiudermi in palestra per due settimane ad allenarmi, per migliorare e scaricare la tensione e la delusione. La stagione però non si è chiusa lì: mi aspettava la Nazionale, così le mie vacanze si sono ridotte a un paio di weekend al mare con l'amico Peppe Poeta. Il 2 luglio ho iniziato il raduno azzurro. Sapevamo che la qualificazione per l'Europeo sarebbe stata difficile, ma in un mese e mezzo abbiamo lavorato tanto anche se poi è arrivata l'eliminazione. Forse è mancata la chimica giusta. La nostra era una squadra nuova, giovane e lo abbiamo pagato. Il crollo ha portato Recalcati, ct cui rimarrò legato, a lasciare dopo 8 anni l'Italia. Neppure un attimo per respirare e ci siamo ritrovati con la Virtus, gruppo nuovo dall'impronta italiana sui cui il presidente Toti ha avuto il coraggio di puntare. Siamo stati in ritiro a Folgaria, qui abbiamo lavorato veramente bene. Si è creato un bel clima e un ottimo gruppo e infatti i risultati sono arrivati con una buona partenza in campionato ed eccellente in Eurolega. Nessuno di noi riesce a capire cosa sia successo dopo. Forse ci siamo sopravvalutati e invece l'inesperienza e la poca maturità come squadra ci hanno portato a un calo importante. Alla fine il primo a pagare è stato l'allenatore. Nando Gentile ha deciso di andare via, ma la colpa non è solo sua. Ora diamo il benvenuto a Matteo Boniciolli: lui darà alla squadra un'altra impronta, vuole vederci sudare e tirare fuori l'aggressività. E dopo la nuova delusione in Europa contro il Maroussi abbiamo rialzato la testa con un successo importante a Varese che ci aiuterà ad affrontare un ritiro col nuovo tecnico nel migliore dei modi. Al di là della pallacanestro, il 2009 è stato importante per me per la nuova casa, che sto finendo di perfezionare. Dopo 7 anni in provincia mi sto riabituando ai ritmi di vita della città. E in questo finale d'anno ho coronato il sogno di giocare accanto a Totti e ai giocatori della mia squadra del cuore, la Roma, per un evento benefico con un'esibizione prima di basket e poi di calcio a 5. E dopo 9 anni sono finalmente tornato allo stadio per vedere il derby. Grazie Cassetti e buon 2010 a tutti!!! * giocatore della Lottomatica Roma

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