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Roma, via Doni e Baptista si punta su Toni e Adriano

Adriano, quest'anno capocanniere in Brasile col Flamengo

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Questione di soldi. Tanti. Quelli che la Roma non ha a disposizione e che, per forza di cose, influenzeranno il mercato giallorosso. Parola d'ordine «cedere». Perché dalle parti di Trigoria ci si vorrebbe alleggerire di qualche ingaggio prima di andare a investire. Ora va tutto bene in quanto a risultati, ma qualcuno all'interno dello spogliatoio non è contento dello scarso impiego. Doni vorrebbe andarsene, per giocare e non perdere il Mondiale. Purtroppo il suo ingaggio da oltre due milioni non aiuta a trovargli una sistemazione. Si spera in una pista inglese, ma per ora tutto tace. L'altro salario a «cinque stelle» è quello di Baptista. Le possibilità che si trasferisca all'Inter sono alte, anche se il quarto d'ora di buon livello contro il Parma ha fatto sorgere qualche dubbio alla dirigenza. Saranno fatte tutte le valutazioni del caso, anche se il giocatore gradirebbe andarsi a misurare con la realtà milanese e nella lista di Mourinho il nome del verdeoro non sfigurerebbe. Qualora l'attaccante facesse le valigie (la formula sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto da parte dei nerazzurri) ecco che si risparmierebbe sull'ingaggio e ci sarebbero i soldi (una parte) da reinvestire sulla punta che servirebbe a Ranieri. I nomi preferiti sono sempre quelli di Toni e Adriano, anche se sul brasiliano c'è stata la frenata dell'agente, Gilmar Rinaldi. «La cosa più importante in questo momento - ha detto alla stampa brasiliana - è il progetto Mondiale. Adriano è felice, è stato capocannoniere del campionato e ha deciso di rimanere in una squadra dove si sente a casa». Si sa che le parole nel mondo del calcio contano fino ad un certo punto. La Roma ne prende atto e continua a lavorare sotto traccia. Resta in piedi la pista che porta a Toni soprattutto ora che il Bayern ha deciso di «regalarlo. Vogliamo stare in pace - ha dichiarato il presidente Hoeness - e per questo siamo disposto a cederlo a titolo gratuito». Parole che hanno fatto piacere dalle parti di Trigoria e che invogliano a puntare tutto sull'ex azzurro, ma il suo ingaggio è troppo alto per le casse giallorosse.

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