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2010, si fa subito sul serio

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Ciclismo

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Dopo il letargo invernale, dopo i cambi di casacca di molti corridori, dopo la presentazione delle nuove squadre, dopo le festività di Natale e gli allenamenti al freddo, tra poche settimane si ricomincerà a pedalare seriamente, per dei traguardi veri e via via più importanti. Come da recente tradizione, si parte a gennaio dall'australiano Tour Down Under e si chiude con la Japan Cup a fine ottobre: la mondializzazione del ciclismo impone viaggi sempre più lunghi alla scoperta di realtà sempre più lontane. E questa politica espansionistica dell'Unione Ciclistica Internazionale, se da una parte è indubbiamente meritoria, visto che tende ad allargare la base di questo sport, dall'altra si porta in seno i germi di una lotta fratricida tra le varie componenti del ciclismo, una lotta che si è sublimata nella querelle intorno al Pro Tour, nato nel 2005 come calendario d'élite di tutte le corse più importanti, e finito ultimamente a non comprendere nel suo carnet Giro o Tour o Roubaix o Liegi o Sanremo (per dire il livello di surrealtà a cui siamo abituati). Questa lotta dell'UCI ai grandi giri (per questioni di spartizione di potere e di diritti tv, più che altro) segnerà nel 2010 un'interessante iniziativa del governo internazionale del ciclismo: lo spostamento in calendario del Giro della California, manifestazione che dopo un ottimo rodaggio negli ultimi anni è cresciuta al punto da meritare una promozione da febbraio a maggio. Guardacaso, in concomitanza col Giro d'Italia. Come dire che l'UCI non teme di perdere i bastioni storici del ciclismo, se può rimpiazzarli con realtà rampanti e cariche di soldi. Un segnale per i grandi giri ribelli, e un segno dei tempi, in un Pro Tour che nel 2010 comprenderà anche due neonate corse in Canada. Un po' di date da segnare sul calendario: la Tirreno-Adriatico (10-16 marzo) sarà il consueto antipasto per la Milano-Sanremo (20 marzo); aprile mese di classiche del Nord (le principali: Fiandre il 4, Roubaix l'11, Amstel il 18, Freccia il 21, Liegi il 25, con la Gand-Wevelgem anticipata al 28 marzo). Sarà anche l'anno delle partenze olandesi di Giro d'Italia e Tour de France: da Amsterdam sabato 8 maggio la corsa rosa (che si concluderà a Verona domenica 30), da Rotterdam sabato 3 luglio la Grande Boucle (gran finale a Parigi, domenica 25). 28 agosto-19 settembre le date della Vuelta a España, e poi Campionati del Mondo a Melbourne, in Australia, dove il 3 ottobre sarà in programma la prova professionisti, prevista su un circuito molto più facile degli ultimi, e che sarà terreno di caccia per Cavendish e compagnia sprintante. Le foglie morte, quelle del Giro di Lombardia, cadranno il 16 ottobre. Dopodiché, sarà praticamente già 2011..

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