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Spalletti: i soldi li ho lasciati a Trigoria

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«Ioin Russia per i soldi? Lo dicono i soliti tiratori scelti - attacca l'ex tecnico romanista sul suo nuovo sito internet - anche a Roma la questione economica mi è sempre stata "sbattuta" in faccia. I fatti dicono, però, che i soldi io li ho lasciati sul tavolo di Trigoria e non credo sia capitato spesso». In Russia lo accompagnerà la famiglia. «Non vado in missione a strappare il miglior contratto, ma a lavorare nel modo migliore. Ho bisogno della mia famiglia. I miei figli, come è accaduto durante la gestione Ranieri, rimarranno sempre due della Sud, anche a migliaia di chilometri. Mi rituffo con grande voglia. Lo Zenit ha dimostrato un interesse straordinario per me, mi ha dato modo di valutare serenamente la proposta e di conoscere l'ambiente». Non è ancora deciso se porterà con sé tutti i collaboratori che aveva a Roma, compreso il preparatore Bertelli che lavora ancora a Trigoria. Ma è certo che nella Capitale «lascio il mio cuore e spero di ritrovare la Roma in Champions». La Sensi, dal canto suo, si gode il successore Ranieri. «Ho capito perché mio padre lo ha cercato per anni - ha detto la presidentessa - Ranieri è un grande uomo e un grande tecnico, è uno che ti guarda negli occhi quando parla e dice quello che pensa». Ora proverà a regalargli un centravanti. Con Toni che sembra aver preso la strada di Milano, sponda interista, la Roma concentra i suoi sforzi su Kuranyi: lo Schalke chiede due milioni (trattabili) per liberarlo subito e potrebbe chiedere di inserire nella trattativa Cicinho o Juan. Ale. Aus.

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