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Mediobanca unica ancora di salvezza

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Temeche la bufera su Italpetroli possa danneggiare la Roma e oggi andrà a Trigoria per rassicurare i giocatori. Mediobanca continua a lavorare con il ruolo di advisor di Italpetroli, alla ricerca di una banca su cui spostare il maxi-debito della holding nei confronti di Unicredit (324,9 milioni più i 100 dovuti a Mps). La mano tesa ai Sensi potrebbe arrivare da un istituto medio-orientale (ma Rosella smentisce) che in cambio potrebbe ottenere un pegno sulla controllante diretta della Roma. Mediobanca avrebbe chiesto al finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar di trovare una banca o un partner disposti ad aiutare i Sensi. Unicredit ha preferito non commentare le dichiarazioni di Rosella e non intende modificare la propria strategia legale. Alle tredici richieste di pignoramento (solo due al momento sono esecutive) si è aggiunta la citazione in tribunale per la richiesta di annullamento dell'ultimo bilancio di Italpetroli. Il tentativo di negoziato extra-giudiziario al momento è fallito: la banca chiede il mandato a vendere di tutti gli asset, Italpetroli vuole riscadenzare il debito. Il 25 febbraio 2010 è prevista la prima udienza in tribunale. La cessione della Roma resta un tema d'attualità. L'interesse dell'imprenditore farmaceutico Francesco Angelini non è scemato, ma al momento non esiste possibilità di una trattativa diretta tra le parti, che danno valutazioni diverse al club giallorosso. Ale. Aus.

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