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«Juan assente ingiustificato»

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«Juanassente ingiustificato». La federazione brasiliana non si arrende e continua il braccio di ferro con la Roma. «Il giocatore - si legge sul sito della Seleçao - non si è presentato nel ritiro della nazionale in Qatar perché bloccato dal suo club. Ma resta convocato per le amichevoli contro Inghilterra e Oman». Il responsabile della comunicazione della federcalcio brasiliana, Rodrigo Paiva, ha aggiunto: «Juan non è stato liberato - ha detto - e il fax della Roma con le informazioni sullo stato di salute del gioactore è arrivato a poche ore dal nostro imbarco. Per noi resta convocato. La questione è tra il club e la federazione, non con il ragazzo». La battaglia continua. Ma fino a ieri sera a Trigoria non è arrivata nessuna ulteriore comunicazione ufficiale dal Brasile che ora potrebbe rivolgersi alla Fifa per far valere le proprie ragioni e non creare un pericoloso precedente. Tra l'altro, la convocazione di Thiago Silva non ha nulla a che vedere con l'assenza Juan: il milanista ha sostituito un altro difensore, Luisao, colpito da appendicite. La Roma dal canto suo non ha intenzione di alzare bandiera bianca ed è convinta che Juan si schiererà dalla sua parte. Ieri il difensore si è allenato al mattino con i compagni ma ha interrotto la seduta dopo aver accusato i crampi. Nel pomeriggio non si è visto in campo. Nel ritiro della Seleçao per il momento ci sono gli altri due romanisti Doni e Julio Baptista. Il portiere non si è risparmiato una frecciata al club giallorosso. «Preferisco parlare della mia situazione - ha detto Doni - ho subito un colpo alla coscia, ma potevo allenarmi. La Roma non mi voleva far partire per preservarmi, ma io sto bene e posso giocare tranquillamente». Dichiarazioni che a Trigoria non sono affatto piaciute: al suo ritorno dal Qatar ci sarà bisogno di un confronto con i dirigenti. E con Ranieri, sempre più convinto di puntare su Julio Sergio.

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