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Dopo Mazzarri ecco Bigon, Montali resta «congelato»

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Nuovebasi per un Napoli più solido e ambizioso. Una settimana fitta di ìinterviste”, incontri e trattative. Il Presidente Aurelio De Laurentiis è determinato ad avere solo gente pronta per la mission Napoli. E non transige: questa volta è lui l'unico a decidere, oneri e onori. Dentro Walter Mazzarri, 1,5 milioni di euro a stagione fino al 2011. Grinta e carattere: «Napoli è la mia occasione. Darò un'anima alla squadra». Poi faccia a faccia con i giocatori per capire qual è il loro malessere, ma anche per far capire che il passato è passato e guai se torna. E personalità: «Non faccio cose del genere» ha replicato al patron durante la presentazione quando questi aveva rivelato che con il suo interesse, l'amico Garrone gli aveva dovuto aumentare l'ingaggio per trattenerlo. Volti nuovi e un po' di amarcord. Se Mazzarri era già stato a Napoli nella stagione 1998/99, Riccardo Bigon, figlio di quell'Alfredino che vinse il secondo scudetto, è il nuovo Direttore sportivo. Giovane, preparato e aziendalista: «Un onore esssere qui». Come piace al Produttore. Ma l'organigramma non è completo. Anzi è congelato. E' slittata sine die, la firma di Giampaolo Montali, ex ct del volley e consigliere d'amministrazione della Juventus. «E' presto per le altre nomine». Ha dichiarato De Laurentiis al termine della sua lunga settimana. «Le trattative - prosegue il Presidente nella nota affidata al sito del club - sono affrontate in modo attento ed approfondito e, pertanto, necessitano di maggiore tempo per tutte le verifiche». Sarebbe il ruolo da ricoprire (non tanto l'ingaggio), il nodo da sciogliere. Direttore generale secondo Montali, direttore dell'area tecnica secondo il numero uno azzurro, scottato dalla precedente esperienza. Sfumature, forse. Frenata, di certo.

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