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Troppa fretta sullo stadio della Roma

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Credodi aver scritto otto o ove anni fa, proprio in questa sede, come il calcio italiano e soprattutto i suoi club fossero in gravissimo ritardo nell'affrontare un problema che avrebbe dovuto essere tra le loro priorità, quello dello stadio. Perduta clamorosamente male nel 1990 l'opportunità di rinnovare la nostra dotazione di impianti calcistici (gli stadi di Torino e di Bari furono gli errori più gravi) la questione dello stadio è stata vergognosamente accantonata sia a livello nazionale che locale. Le responsabilità per questo ritardo se le devono dividere il Coni, in quanto proprietario dello Stadio Olimpico di Roma, ed i nostri club. Il Coni ha frenato qualsiasi iniziativa romana. Non potendo ammettere che lo Stadio Olimpico è quello dove in Italia il calcio si vede peggio ha sempre sostenuto che essendoci già a Roma due stadi calcistici sarebbe stato superfluo costruirne un altro. Pur trovando giusto che l'eventuale nuovo stadio della Roma, presentato in pompa magna ma con troppa fretta nei giorni scorsi, venga dedicato a Franco Sensi, devo ricordare come l'ex presidente non sia mai stato favorevole ad un nuovo stadio. La mia casa di campagna è molto vicina a quella dei Sensi e proprio pochi giorni dopo la conquista dell'ultimo scudetto, mi ha sorpreso dicendomi che lui avrebbe preferito rimanere all'Olimpico, che lui considerava più comodo e centrale. Bisogna riconoscere, per quanto riguarda Roma, che è stato il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a sostenere per primo l'opportunità di avere uno stadio di proprietà, come risorsa prioritaria di un club. Come ho detto la mia impressione è che ci sia stata troppa fretta sullo stadio giallorosso e che soprattutto non ci sia stato completo accordo tra tutte le componenti nel sostegno e nella preparazione del progetto Non mi sono sorpreso nell'assistere al polverone che la conferenza stampa di martedì scorso ha sollevato. Sono affiorate gelosie politiche e personali di ogni tipo che sicuramente non faciliteranno la realizzazione del progetto. Stabilito che ci vorranno 24-26 mesi per la costruzione del nuovo stadio, molto più difficile è sapere quando potranno essere superate le difficoltà ed i dubbi che riguardano la zona e soprattutto quando la burocrazia potrà dare il via libera ai lavori.

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