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La Capitale sfida Sofia

Zarate

Ranieri ordina: "Vincere"

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Sfida decisiva, uomini contati: il tecnico della Lazio Davide Ballardini è già davanti al primo bivio della stagione. Dopo aver perso all'esordio contro il Salisburgo, i biancocelesti in Europa League non possono più fallire. Il concetto è stato ribadito a più riprese dallo stesso allenatore una volta atterrato a Sofia. «E' una sfida delicata - ha commentato Ballardini in conferenza stampa - da qui fino alla fine del girone non possiamo più permetterci di sbagliare. Abbiamo diversi calciatori affaticati e numerose defezioni: vorrei alternare qualche pedina, ci sono giocatori che fino a oggi hanno speso molto scendendo in campo quasi in ogni partita. Per questo credo che almeno un elemento della Primavera partirà dall'inizio. «Già sarebbe stata una sfida difficile perchè i bulgari sono una squadra competitiva - ha confessato il tecnico - in più noi ci presentiamo con assenze importanti e con qualche giocatore, vedi Baronio, che non è al 100% e che avrebbe bisogno di tirare un pò il fiato. Tuttavia, il bello delle difficoltà è che ti danno l'opportunità di superarle». E le difficoltà non saranno poche, a partire dalla difesa dove potrebbe esordire dal primo minuto il giovane Luciani. L'allenatore ha a disposizione solo tre difensori di ruolo: Lichtsteiner, Cribari e Radu. Linea a quattro anche sulla mediana dove Dabo e Matuzalem formeranno la cerniera di centrocampo. Sugli esterni spazio a Foggia e Mauri, in avanti Zarate e Rocchi. «Noi favoriti? No, in campo europeo, quando giochi in trasferta non sei mai favorito - conclude Ballardini - il Levski è una squadra costruita bene, con giocatori di buon livello europeo, ha caratteristiche simili al Salisburgo: forza e esperienza dietro, e qualità davanti. A livello europeo i bulgari, che hanno costruito una formazione per vincere il titolo nazionale, sono molto competitivi».

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