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L'allenatore chiede più impegno alla squadra

Claudio Ranieri

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Ranieri è preoccupato. Ma fino a un certo punto. Perché se la sua Roma ha raccolto otto punti in campionato giocando una grande partita, una così così e due malissimo, vuol dire che almeno il vento della fortuna soffia nel verso giusto. Il tecnico, però, mette ancora tutto in discussione. Prima di tutto la testa dei giocatori che ancora non recepiscono a dovere le sue «martellate». Né in allenamento, né durante le partite. Ieri alla ripresa dei lavori a Trigoria ha radunato gli uomini al centro campo, spiegando i movimenti che vorrebbe da loro. Anche il modulo e gli uomini potrebbero cambiare nelle prossime due uscite contro Cska Sofia e Napoli prima della sosta. A Catania Ranieri si è accorto in corso d'opera di due problemi «strutturali»: il rombo non funziona sempre e se si passa al 4-4-2 c'è bisogno degli esterni di ruolo che lui finora ha utilizzato col contagocce. Non Brighi e Perrotta, per intenderci. Già riabilitato Cerci, in Europa League potrebbe ricorrere a Guberti, che con il nuovo allenatore ha giocato (male) solo il secondo tempo di Basilea. Taddei verrà probabilmente preservato per il Napoli. E Menez? Il tecnico testaccino lo considera un trequartista ma non è ancora riuscito ad instaurare un feeling con il francese. Lo ha spedito in tribuna a Catania, spiegando poi che Menez aveva un problema fisico ma lo voleva comunque nel gruppo. Un modo «diplomatico» di raccontare una punizione, visto che i due avevano discusso in allenamento giovedì scorso. Il parigino, che a gennaio potrebbe chiedere di cambiare aria, può rientrare tra i titolari giovedì anche se ieri si è allenato a parte. L'attacco è il reparto con meno pedine a disposizione. Totti a parte. Baptista ha ripreso ieri a correre ma ne avrà ancora per un po', Vucinic riesce a malapena a giocare tutte le partite di campionato, Okaka per ora viene considerato un cambio utile per l'ultima parte delle gare. Anche i piani per il turn-over in difesa sono saltati dopo gli infortuni di Mexes e Cassetti. Ieri accertamenti per entrambi al Gemelli. Il francese ha un versamento sul pube in seguito a un trauma contusivo. Nulla di grave, ma per giovedì è in dubbio. Non ci sarà sicuramente Cassetti, al quale è stato diagonisticata un'infiammazione del tendine di Achille (sinistro) senza lesioni strutturali. Se Juan vorrà risparmiarsi per il campionato, Ranieri «scongelerà» Andreolli. Cicinho spera in una convocazione per il Napoli, Motta cercherà di ritrovare se stesso in campo giovedì sera.

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