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Tante verità da oggi a domenica

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Sigioca stasera, coda di lusso domani, e poi sabato e domenica, all'ordine del giorno esami e anche prove del nove, tutti ricchi di palpiti. Uno strano incrocio tra le protagoniste designate e le possibili intruse, Juve e Inter da una parte, le genovesi dall'altra. Nel posticipo gli juventini, di scena nella Marassi rossoblù, per la prima volta potrebbero essere costretti a inseguire: se farà punti la Samp, se centrerà una probabile vittoria l'Inter, che aspetta il Napoli. Ma sabato prossimo Ferrara e i suoi avranno il privilegiato ruolo di spettatori, quando un riposato Mourinho affronterà a sua volta le insidie dello stadio genovese, stavolta in veste blucerchiata. Dunque due turni pesanti, una parentesi di esami ricchi di incognite anche per la Capitale, con umori non identici per i risultati più recenti in campionato, bilanciati però dal calendario che regala due turni casalinghi alla Lazio e, logicamente, due trasferte alla Roma, che farà la spola tra Fiumicino e la Sicilia. Ballardini sta vivendo una situazione paradossale: afflitto, come era, dall'esigenza di gestire una rosa pletorica, beghe societarie e infortuni lo riducono a scelte quasi obbligate. Chiede che Zarate non cerchi a ogni costo la gloria personale per trovare il gol in campionato, ma insomma il Parma e il Palermo rappresentano ostacoli di media levatura, non impossibile il bottino pieno. Sembra che il calendario abbia voluto scherzare con le romane, proponendo alternativamente lo stesso rivale, prima la Juventus a una settimana di distanza, adesso il Palermo e perfino il Catania, ultimo avversario dei laziali. Per la Roma l'esame più impegnativo, Ranieri vuol rivedere la squadra che ha livellato la Fiorentina, tornando a regalare un bel gioco dimenticato. Non sarà facile, in un impianto tradizionalmente caldo e stavolta reso incandescente dall'avarizia dei risultati, dopo i proclami di Zenga. Per non parlare dei dossier sui torti arbitrali lamentati dai siciliani, come sempre i favori si dimenticano, all'esordio il Napoli era stato scippato alla Favorita. Ci vorrà una Roma ferocemente concentrata, Rocchi è l'arbitro giusto per tutelare la regolarità senza soffrire suggestioni ambientali.

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