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Mea culpa di Serena e show di mamma Clijsters

Kim Clijsters

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NEW YORK Il fuso orario obbliga talvolta ad esercizi di questo tipo. Scrivo prima che Roger Federer e Juan Martin Del Potro vadano in campo per una partita della quale voi, o almeno i più appassionati, conoscono già il risultato ma qualcosa bisogna pur raccontare. A mio parere Federer ha giocato, contro Novak Djokovic, una delle sue migliori partite, direi la migliore per qualità e continuità. Ha dovuto farlo perché aveva di fronte un giocatore non meno ispirato, più determinato e più solido di quello che lo aveva affrontato due anni fa perdendo in tre set ma sciupando una manciata di set point dei primi due. Più o meno quello che è accaduto ieri con la differenza che questa volta la qualità del gioco è stata nettamente superiore. Federer era in un tale stato di grazia che sul penultimo punto del match gli è riuscita una prodezza, un passante con un colpo tra le gambe giocato recuperando un pallonetto, da strappare applausi anche al suo avversario. In poche parole il miglior Federer di sempre. Se non aggiungo «il miglior giocatore di ogni epoca» è perché credo che questa definizione non avrà mai un proprietario, anche se Federer ha pieno diritto, come almeno 5 o 6 giocatori, ad essere preso in considerazione. In finale Federer cerca il sesto titolo consecutivo contro il sesto avversario. L'elenco dei giocatori battuti dal campione svizzero per vincere qui comprende Lleyton Hewitt, Andre Agassi, Andy Roddick, lo stesso Djokovic ed Andy Murray, oggi avrà l'argentino Juan Martin Del Potro che ieri ha umiliato l'ombra di Rafael Nadal. A Del Potro Federer ha inflitto un punteggio durissimo in Australia, lo ha battuto in 2 set a Madrid ma ha rischiato di perdere al Roland Garros. Del Potro è capace di un tennis potente come pochi. Kim Clijsters ha vinto il titolo del singolare femminile contro la danese Wozniacki, 19 anni. Lo ha fatto in un'ora e 33 minuti giocando meglio i punti importanti, il segreto base di questo sport. Ricordo infine che malgrado l'impresa di Flavia Pennetta il nostro tennis esce ancora una volta con un bilancio negativo (10 vittorie e 12 sconfitte) anche da questo esame. Ora ci attende la Svizzera.

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