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Fiorentina, basta Gilardino

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Il massimo risultato col minimo sforzo e la Fiorentina va, sale in classifica e si prepara al meglio per la partita di Champions di mercoledì col Lione. Come con il Palermo, prima della sosta, i viola si regalano la vittoria con un solo gol, stavolta di Gilardino. Una rete che frutta tantissimo anche per l'atteggiamento troppo rinunciatario del Cagliari. Alla squadra di Allegri manca terribilmente un bomber di razza come Acquafresca. La Fiorentina sembra meno bella di quella degli anni passati, ma molto più concreta. A vantaggio acquisito si accontenta, non cerca di strafare e mira solo al risultato. In Champions, però, dovrà fare di più in fase di costruzione, soprattutto in casa, dove dovrà comunque strappare i tre punti. «Le vittorie sofferte sono ancora più belle – dice Gilardino – ma al di là del risultato striminzito penso che abbiamo fatto bene. La squadra ora sembra un po' appannata perché ha sulle gambe carichi di lavoro importanti. Il bel gioco verrà. Per ora conta fare risultato e che si scenda in campo sempre determinati. Dovremo esserlo anche contro il Lione, una grande squadra che rispetto all'anno scorso si è anche rinforzata». Per batterlo, la Fiorentina dovrà fare di più di quanto mostrato col Cagliari, sconfitto con un gran gol di testa di Gilardino su cross al bacio dalla sinistra di Vargas. La rete, arrivata al 10' della ripresa, ha sbloccato una gara fino a quel momento brutta e noiosa e ad essa il Cagliari non ha saputo replicare, tanto che Frey ha corso l'unico vero pericolo del match su un tiro-cross di Matri. E domenica, in Sardegna, arriverà l'Inter. La Fiorentina, invece, sarà di scena all'Olimpico nel posticipo serale contro la Roma.

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