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Bomba di Riise nel finale Primi 3 punti per la Roma

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De Rossi e Mexes in Siena-Roma (Foto Gmt)

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Sul filo di lana la nuova Roma di Claudio Ranieri scaccia l'incubo dello "zero" in classifica e batte il Siena che negli ultimi due anni era stata la sua bestia nera. Gara dai due volti quella del Franchi, con il Siena capace di controllare senza problemi per un'ora abbondante, e la Roma abile nel capovolgere l'esito nella gara con un ultimo quarto d'ora arrembante, grazie anche ai cambi. Gli schieramenti - Ranieri si affida a un prudente 4-4-1-1 con Pizarro trequartista dietro l'unica punta Totti, mentre in difesa i centrali sono Mexes e Juan e a sinistra c'è Burdisso. Giampaolo risponde con un apparentemente più offensivo 4-3-1-2, con Ghezzal dietro il duo d'attacco Maccarone-Calaiò. L'avvio di gara dimostra però che il Siena bada più a contenere le iniziative della Roma, con le punte che si sacrificano molto in fase di ripiegamento, per poi ripartire rapidamante in contropiede. I primi minuti della Roma sono incoraggianti. Vantaggio bianconero con Maccarone - Totti è sempre nel vivo dell'azione, cerca costantemente il dialogo con Pizarro e soprattutto con Perrotta e Brighi, sempre attivi negli inserimenti. L'ex juventino però di fa male quasi subito, dopo un contrasto al limite dell'area, e Ranieri lo sostituisce con Julio Baptista. Il brasiliano fatica a entrare in partita, e con il passare dei minuti, a causa anche di un vistoso calo di Totti e Pizarro, il possesso palla della Roma diventa sterile, le ripartenze del Siena di contro appaiono più insidiose. Al 26' il gol del vantaggio dei padroni di casa, con Maccarone che in contropiede salta Mexes e fulmina Julio Sergio, è la conseguenza e non la causa del calo della Roma. La parte finale del primo tempo e l'inizio della ripresa seguono lo stesso copione. La Roma ha poche idee, e il Siena ha gioco facile a difendersi con ordine e ripartire in contropiede.   Entra Vucinic, pareggia Mexes - In avvio di ripresa, soprattutto sul versante sinistro dell'attacco, i bianconeri hanno a disposizione autentiche praterie, e i centrali della Roma fanno non poca fatica a mettere una pezza in diverse occasioni. Ranieri corre ai ripari al 26', inserendo Vucinic al posto di uno scialbo Baptista. La mossa funziona, perchè immediatamente l'attacco giallorosso appare più incisivo. Il neoentrato al 27' scalda le mani a Curci, un minuto dopo la Roma pareggia, con Mexes che in proiezione offensiva su assist di Totti riscatta la sbavatura che aveva commesso in occasione del gol di Maccarone. Bomba di Riise su punizione - È tutta un'altra Roma quella dell'ultimo quarto d'ora, Totti e Pizarro che agiscono alle spalle di Vucinic. Il Siena sbanda, e al 33' resta anche in dieci (Codrea ingenuo a rimediare la seconda ammonizione per un evitabile fallo su Totti). In superiorità numerica, i giallorossi sono padroni del campo, schiacciano il Siena nella sua metà campo, e al 45' pescano anche il jolly della vittoria, con un gran calcio di punizione di Riise, che scaccia gli incubi senesi e regala i primi tre punti stagionali alla Roma, aprendo nel migliore dei modi l'era Ranieri. Di contro per il Siena, alla seconda sconfitta di fila in casa, tanto amaro in bocca per non aver saputo sfruttare i tanti spazi in contropiede quando era in vantaggio. Ranieri soddisfatto - Il tecnico romano, all'esordio sulla panchina giallorossa, ha rivelato ai microfoni di Sky che "è stato un debutto pieno di emozioni, dove l'importante era vincere. Abbiamo affrontato un Siena ben organizzato". Sull'andamento della gara: "Il Siena non ci ha sorpreso, ma Massimo Maccarone ha fatto un gran gol. Dopo la rete la squadra si è sbloccata". "Ritrovare la naturalezza" - Ranieri ha trovato una Roma bloccata psicologicamente: "Il gruppo è buono, ma adesso ha difficoltà a fare cose che prima faceva con naturalezza. Tutta questa situazione per loro è frustrante e ora i giocatori devono cambiare registro". La Roma ha iniziato con un modulo che prevedeva David Pizarro dietro a Francesco Totti: "Il modulo è stato fatto in base a chi stava meglio. Mirko Vucinic aveva giocato 90' con la nazionale e non era in condizione, Julio Baptista mi aveva detto di avere 50-60 minuti sulle gambe". Infine sul futuro Ranieri ha ammesso che i suoi giocatori: "Devono ritrovare tranquillità e solo le vittorie gliela possono dare".  

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