Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Senza Kaladze stavolta servirà l'ispirazione

default_image

  • a
  • a
  • a

Vintele quali, secondo auspici, la sfida in Irlanda potrebbe diventare insignificante, impensabile che Cipro venga a Parma per la conclusione del calendario con l'armatura del guerriero, più facile l'abbigliamento da spiaggia. Ma di statura notevolmente diversa sarà la rivale del confronto di Torino, quella Bulgaria che non ha ancora abbandonato velleità di qualificazione, magari attraverso gli spareggi, e che ha demolito quel Montenegro che agli Azzurri aveva proposto qualche impaccio. Anche se il cittì specifica che, a Sofia, Jovetic e compagni erano stati a lungo in partita, prima di un disastroso finale. Con una Nazionale che avesse offerto, dalla Confederations in poi, qualche segnale realmente incoraggiante, non sarebbero proponibili incertezze sul pronostico, nonostante i bulgari siano tuttora imbattuti e a Sofia avessero contenuto abbastanza agevolmente le nostre velleità. Tutto dipenderà da quello che l'Italia saprà mettere in campo: e, per avvilire le aspirazioni di Berbatov, Petrov e soci, ci vorrà sicuramente un'ispirazione più felice rispetto a quel pochissimo esibito in Georgia, non ci sarà sempre un Kaladze a risolvere. Stavolta Lippi ha stabilito che i dubbi di formazione li risolverà soltanto questa mattina, pur avendo anticipato più di un cambiamento rispetto alla tragicomica serata di Tbilisi. Ha spiegato che, con impegni così ravvicinati, dovrà verificare per bene tutti i «piccoli acciacchi», valutarne l'entità, perfino quella degli «acciacchettini», singolare neologismo che non è spia di solida lucidità. La sola garanzia di sicuro progresso, in questo momento, è rappresentata dal ritorno di De Rossi dopo la sosta per squalifica. Senza il romanista, il centrocampo perde qualità e sostanza, con lui anche Pirlo potrà dedicare le energie a rifiniture e regia, anziché a poco digerite rincorse. Resta imponente la presenza juventina: tanti bianconeri che, soprattutto i meno giovani, giocheranno con il lutto del cuore per la scomparsa di un tifoso mitico come Mike Bongiorno. Che ho avuto la fortuna di conoscere, da adolescente, al suo arrivo in Rai dagli Stati Uniti, e che per tutti gli italiani ha costituito una presenza indimenticabile.

Dai blog