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"Sono al settimo cielo. È il sogno di una vita"

Giancarlo Fisichella

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Neanche il tempo per emozionarsi. Per Giancarlo Fisichella la giornata più importante della carriera si è subito trasformata in una sessione di lavoro. Il romano è arrivato nel pomeriggio a Maranello dove si è letteralmente «calato» nella F60 numero tre per adeguare al suo corpo il posto guida che ha ospitato prima Felipe Massa e poi Luca Badoer. Solo allora, mentre scambiava le prime impressioni con l'equipe di tecnici che lo seguirà nella sua nuova avventura Rossa, Fisiko ha potuto esprimere tutta la sua gioia: «Sono molto grato a Vijay Mallya (patron della Force India, ndr) per avermi concesso questa opportunità di correre per la Ferrari. Ancora stento a credere che sia successo e sono al settimo cielo. Nell'ultima settimana mi sono successe cose incredibili, a partire dallo straordinario weekend di Spa con la Force India. Ringrazio la Ferrari e il presidente Montezemolo per avermi dato quest'opportunità, darò il massimo per ricompensarli». Ma Fisichella dedica anche un pensiero a Luca Badoer, che lascia la Rossa dopo sole due gare: «Mi dispiace molto per Luca, so quanto ci tenesse a correre a Monza davanti ai nostri tifosi». Badoer torna anche nelle parole di Stefano Domenicali: «Luca ha dimostrato grande spirito di squadra in un momento difficile, in quelle condizioni fare bene sarebbe stato proibitivo per chiunque». Poi l'analisi dei motivi che hanno portato alla scelta di Fisichella: «Da lui ci aspettiamo un contributo decisivo - ha detto - nella sua lunga carriera ha dimostrato di essere sempre veloce e competitivo». Gli fa eco il presidente Montezemolo: «Ho scelto Fisichella per diversi motivi. È in grande forma ed è un pilota esperto. E poi ci tenevamo tutti ad avere a Monza un pilota italiano sulla nostra macchina». Dalla Force India sono giunti invece i ringraziamenti per il lavoro che Fisiko ha svolto negli ultimi due anni, culminati con il podio di Spa. «Per ciascun pilota italiano il volante della Ferrari è un sogno, e Giancarlo non fa eccezione - ha detto Mallya - è per questo che l'abbiamo lasciato andare. È una cosa che farà il suo bene, perché ha un accordo a lungo termine, e che farà il bene di questo sport in generale. Un italiano competitivo sulla Ferrari a Monza aumenta il profilo della Formula Uno in questi tempi difficili». Mallya parla di nessuna condizione economica, ma in realtà avrebbe intascato dall'operazione più di due milioni di euro, e non svela ancora il nome del successore di Fisichella. Che, probabilmente, sarà Vitantonio Liuzzi: un'altra buona notizia per l'Italia.

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