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«Manca la voglia»

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NathanyaDi Porto Zero punti, una difesa che fa acqua e una classifica che comincia a fare paura, nonostante siano passate solo due giornate. La società continua a essere contestata e la presidente Sensi rimanda ogni discorso a stasera. «Cercheremo di porre rimedio alla nostra situazione nelle ultime ore di mercato», ha dichiarato. Spalletti, in merito, non si sbilancia. «La Roma è una buonissima squadra. Non si trovano le soluzioni quando prendi un calciatore senza seguire la logica. Devo parlare con la società, so che hanno fatto una riunione e dovrò parlare con loro. Quello che posso dire è che l'allenatore è responsabile dell'andamento della squadra, ma ho ancora voglia di allenarla». I giallorossi hanno illuso con il pareggio momentaneo di De Rossi, salvo poi crollare come un castello di carta. «Dispiace moltissimo per il risultato negativo - continua la presidente - perché i ragazzi hanno giocato bene contro una grande Juventus. Si poteva fare meglio, questo sicuramente. Zero punti sono troppo pochi per quello che abbiamo dimostrato finora. I nostri giocatori non sono scarsi, ma capisco la delusione dei tifosi. Noi lavoreremo per fare sempre il nostro dovere. Il portiere? Julio Sergio ha fatto bene, è lui una delle note positive». Spalletti è critico. «Ci manca lo spirito battagliero di squadra. Forse non riesco a trasferire la voglia di lottare in tutti. De Rossi ha dimostrato di averne, altri giocatori no, hanno altre doti: Menez ha un gioco fantasioso, ma poi concede qualcosa, Francesco (Totti ndr) ha le sue caratteristiche e contro i bianconeri ha anche sfiorato il gol prendendo il palo. Quello che mi preoccupa è che si lotti meno delle altre squadre e che manca un carattere che gli avversari dimostrano sempre. Se non si fa più sostanza le gare si perdono tutte. Sono cinque anni che dico di mantenere gli equilibri e poi i giocatori non mi seguono». Lo dice battendo sul tavolo più volte. Sembra rassegnato, quasi voglia arrendersi. Ma ripete che non abbandonerà la nave. Leader in campo e fuori. De Rossi, come spesso accade, ci mette la faccia. «Bisogna restare corti, tenere meglio e aggredire. Non si gioca per reparti, dobbiamo lottare e dare tutti di più». La classifica non sorride alla Roma. «È dura. La stagione inizia sempre con l'handicap visto che abbiamo già perso punti importanti. In gara siamo partiti duri, ma forse potevamo fare di più per non perdere due partite. Gli errori si fanno sempre. Non ce ne va bene una. Ci puniscono subito e noi non siamo in grado di fare lo stesso». «Non facciamo drammi - commenta Mexes - anche se si fa difficile dopo aver perso due partite. Per l'ennesima volta abbiamo preso tre gol, ma sono fiducioso per il futuro». Cassetti fa mea culpa per l'errore sul primo gol di Diego. «Ho spianato la strada alla Juve, mi dispiace». Unica nota positiva Julio Sergio che racconta. «Avevo intuito qualcosa nei giorni scorsi, ma ho saputo nella riunione tecnica delle 15.40 che avrei giocato. Una grande soddisfazione che mi ripaga di tre anni di lavoro in silenzio. Personalmene sono soddisfatto anche se Diego mi ha un po' rovinato questo esordio».

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